La Sanità siciliana nella tormenta. Il piano di riordino della rete ospedaliera proposto dall’assessore regionale al ramo, Lucia Borsellino, sta scatenando polemiche, malumori e annunci di manifestazioni di protesta.
Nell’occhio del ciclone, in particolare, il taglio di 270 reparti, tra pubblico e privato, contro il quale, si è scagliato subito l’Anaao- Assomed, l’Associazione dei Medici dirigenti, che ha allertato tutti gli operatori in vista di «manifestazioni significative a tutela della salute dei cittadini».
A scendere in campo, oggi, è anche la Fp Cgil che indice lo stato di agitazione delle categorie dei lavoratori della sanità e scrive una lettera aperta, rivolta a tutti i cittadini, per denunciare «i rischi che comporta il nuovo piano senza una vera riforma organizzativa della medicina del territorio».
«Non esistono Pta (presidi territoriali di assistenza) e Pte (punti territoriali di emergenza, né servizi come l’assistenza domiciliare e l’ospedalizzazione domiciliare – dicono Renato Costa segretario di Fp Cgil Medici e Michele Palazzotto, segretario generale di Fp Cgil Sicilia che parlano di poca trasparenza dell’assessorato e di un disastro certo.
«Di fronte a tale indifferenza su problematiche di tale gravità la Cgil Fp – dicono i due sindacalisti- ha il dovere di lanciare un grido d’allarme, di denunciare lo smantellamento del servizio sanitario pubblico, di evidenziare la totale indifferenza del governo regionale ai bisogni delle fragilità dei cittadini/ pazienti».
Intanto, si riapre anche un capitolo che si pensava chiuso. Quello delle nomine governative dei manager della sanità. Stamattina la Commissione Affari Istituzionali dell’Ars ha puntato i fari contro 5 nomi, bloccandoli: «La scelta di richiedere chiarimenti nei confronti della Presidenza si è resa necessaria dopo che in passato, le certificazioni rese da alcuni manager nominati, Muscarnera ad esempio per Enna , si erano rivelate inidonee o incomplete rispetto ai requisiti richiesti» spigano dalla Commissione. Che ha richiesto la verifica dei requisiti per: Giampiero Bonaccorsi (Vittorio Emanuele), per Giovanna Fidelio (Asp Enna), Ida Grossi, (Asp Catania) Francesco Garufi (ospedale Cannizzaro, Catania), Carmelo Iacono (Asp Caltanissetta).
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