San Teodoro vol. 5, giorni fitti come l’erba del prato «Perché esistere è il modo più naturale di resistere»

C’eravamo salutati, noi volontari, dandoci appuntamento per la domenica successiva. Domenica 13 giugno! C’è caldissimo, al campo San Teodoro arrivano sindaco e autorità per una conferenza, ma io della conferenza ascolto i primi trenta secondi perché vengo assaltata – letteralmente – da Costanza, che mi salta addosso e con la vocina piccola mi dice «Ti stavo aspettando!». E da Salvuccio, che vorrebbe darmi un bacino, ma ha mangiato un pezzo di cioccolata, ha i denti gialli e quindi – ahi noi! – proprio non può.

Si aggiungono Aurora, Natan, Abigail, Cloe, Leonardo, Lorenzo e Rebecca, mi chiedono di portarli dentro: vogliono colorare! Vogliono disegnare! Vogliono che crei per loro le cose col cartoncino. Sono i nani della Librineria, i piccoletti con cui martedì e giovedì facciamo i laboratori. E anche se fuori c’è la conferenza io entro dentro con loro e ci facciamo i ritratti, ci regaliamo i disegni perché è per loro che il campo San Teodoro si merita un prato. È per loro che merita di essere una struttura migliore, funzionante davvero. Per quei bambini che la Librineria e il campo li percepiscono come posti loro (e loro sono)! Per quei bambini che nei turni del martedì e del giovedì trovano un’alternativa ai pomeriggi fatti di niente passati sotto i portici di palazzoni grigi, troppo più grandi di loro, e che in quelle ore in Librineria trovano alcune volte la possibilità di ritornare spensierati, bambini quindi.

Una pausa di qualche ora da una vita che a volte è davvero troppo più grande di loro (e mi colpisce sempre la timidezza degli occhioni azzurri di N. e la dolcezza del sorriso di suo fratello S., nonostante tutto). È per loro che i Briganti si meritano un prato e per i loro cugini, i loro fratelli che a piedi o col motorino li vedi arrivare dagli spalti o dal cancello principale perché hanno gli allenamenti. Gli allenamenti su un campo di fango; gli allenamenti nonostante il campo di fango. Perché sono atleti e spesso anche assai bravi (penso a Damiano e ad Alessio P. under 18 e novello acquisto dell’Accademia). Alla conferenza segue una partitella di rugby: in campo scendono i Briganti delle under, le loro mamme, le maestre e l’ex-nazionale Ivo Mazzucchelli (già ospite al San Teodoro per il X torneo Iqbal Masih), ci spostiamo sugli spalti – i bimbi e io – facciamo il tifo, non mi mollano un secondo. La nonna di Natan si avvicina e mi ringrazia e io vorrei dirle che sono io grata a loro, ogni volta a fine turno e quando capita per caso. E non so spiegare nemmeno il perché, ma è così! 

Ci spostiamo dentro di nuovo, per il terzo tempo ed è davvero il terzo tempo più grande e opulento del mondo: ognuno ha portato qualcosa. I due tavoli lunghi regalati alla Librineria dall’architetto Leone sono zeppi di cibo e bevande di ogni sorta. Somiglia ai pranzoni della domenica a casa della nonna quando si è bambini, questo terzo tempo! Perché è questo che siamo, in fondo: il San Teodoro è casa per i suoi volontari, per i suoi avventori piccoli che tengono i pastelli con la sinistra e con la destra la forchetta piena di maccheroni al sugo e non sanno se disegnare o mangiare, per i papà che bevono la birra mentre giocano a carte con i ragazzi, per chiunque abbia voglia di avvicinarsi a guardare, a provare che il San Teodoro è casa ed è per questo che ne abbiamo cura, che lo vorremmo davvero e sempre fruibile il suo campo, come chi ogni giorno trova lì un’alternativa o una speranza si merita che sia!

Gli eventi per i Briganti che si meritano un prato prevedono anche le date di Porte aperte UniCt: dal 21 al 24 Giugno – ai Benedettini – quattro giornate piene di musica a sostegno della nostra campagna, lo ricordano gli artisti dal palco e lo ricordiamo noi volontari a chi entra per i concerti. Parliamo del San Teodoro, del suo campo di fango che vuole farsi prato, dei ragazzi che in quel campo giocano e della sottoscrizione che è possibile lasciare a sostegno della campagna di raccolta fondi. Noi volontari non siamo soli, con noi ci sono i ragazzi-briganti e ognuno di loro, a suo modo collabora: Salvo (allenatore under 10 e novello componente della prima squadra) parla della raccolta fondi, Tony (under 18) e Luca (prima squadra) vendono i gadget, Alessio e Danilo si passano la palla perché si vergognano a parlare e la loro reticenza piena di diffidenza e timidezza mi sembra sia perfetta metafora di chi il quartiere e il pregiudizio lo vive e lo subisce, condannandosi – spesso anche volontariamente – all’esclusione. Ma sono curiosi – timidamente curiosi – guardano tutto e tutti, chiedono un sacco di cose, presento loro i miei amici, discutono con i miei amici e chiedono se per il giorno successivo sono previsti concerti perché in fondo in fondo s’addivitteru, i carusi!

Il giugno a sostegno dei Briganti ha previsto anche musica dal vivo (gli Original sicilian style, che ci hanno fanno ballare il reggae come fossimo tutti dei diciottenni) e la presentazione di due libri: Via con Windjet di Agata Pasqualino e Aguareal di Luca Leotta. Ed è da quando ho iniziato a scrivere che penso di concludere con la dedica di Luca alla Librineria: «Alla Librineria perché esiste!». Ed esistere è un modo – il primo, il più naturale – di resistere, ci spiega Luca. Al San Teodoro perché esiste, quindi! Al San Teodoro perché esistendo resiste, e non smette di sognare e di combattere per il suo prato!  

Valeriasiciao

Recent Posts

Linguaglossa, motociclista cade in un dirupo: recuperato dai vigili del fuoco

I vigili del fuoco del distaccamento di Riposto del Comando Provinciale di Catania sono intervenuti…

7 ore ago

Ragusa, incendio in un garage a Pedalino

Incendio in un garage a Pedalino, frazione di Ragusa. Sul posto sono operative due squadre…

14 ore ago

Ladro bloccato nella sede del Giornale di Sicilia a Palermo

Un ladro è stato bloccato nei locali del Giornale di Sicilia, a Palermo. È successo la scorsa…

14 ore ago

Siccità, domani il governo nazionale discute dello stato di emergenza alla Sicilia

Il Consiglio dei ministri esaminerà domani pomeriggio la richiesta avanzata dalla Regione per la dichiarazione…

14 ore ago

Il tessuto vegano che dà «una seconda vita agli scarti delle arance e delle pale di fichi d’India»

Produrre un tessuto spalmato dagli scarti delle arance e delle pale di fichi d'India. È…

18 ore ago

Sparatoria a Misterbianco, uomo gambizzato davanti a un bar

Un uomo è stato ferito con diversi colpi di pistola alle gambe a una mano…

1 giorno ago