La scorsa notte, gli uomini delle Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno arrestato Asan Mustafa, cittadino rumeno di 44 anni, per estorsione e sfruttamento della prostituzione. L’arresto è arrivato dopo la denuncia di una vittima: una donna che giunta dall’est Europa col miraggio di un’occupazione, si è presto trovata sul marciapiede, preda di soggetti del tutto privi di scrupoli.
«Se vuoi lavorare devi pagare», è il dictat che Mustafa avrebbe imposto alla sua vittima sin dal primo incontro, una regola che il rumeno non ha esitato a rimarcare con violenza psicologica e percosse. La scorsa notte, però, ha passato il segno: così, intorno alle 2.30, la donna si è presentata all’Ufficio denunce della Questura, con evidenti segni di percosse sul volto.
Dai primi accertamenti e dalle dichiarazioni che sono state riportate nella denuncia, gli agenti hanno appreso delle minacce, delle violenze subite dalla donna, costretta a ricorrere alle cure del Pronto soccorso, per un’estorsione che ha fruttato mille e 500 euro. Immediata, è scattata la ricerca del responsabile: due volanti hanno raggiunto l’uomo nella sua abitazione nel quartiere di San Berillo e lo hanno arrestato. Condotto in Questura, dopo le formalità di rito è stato rinchiuso nella casa circondariale di Piazza Lanza.
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