«Per i cattedratici è sbagliato dire cantastorie e cuntista è una parola che sul vocabolario non esiste. Pitrè parlava di contastorie». Inizia così l’intervista a Salvo Piparo, l’attore che racconta Palermo attraverso l’arte della tecnica narrativa del cunto siciliano introdotto dai greci, che poi si intreccia con le vicende dei paladini francesi e con la storia della nobiltà palermitana. Uno su tutti l’esempio della vita di Laura Lanza di Trabia, la Baronessa di Carini. Poi ci sono i personaggi delle basole palermitane. Piparo coglie l’occasione anche per lanciare un messaggio ai giovani che potrebbero «divertirsi a riscoprire la leggerezza del raccontare con ironia anche eventi tragici».
Una frana, causata dalle intense piogge, ha interrotto il transito lungo la strada provinciale 27…
Una donna di 75 anni è stata trovata morta in casa a Palermo in un appartamento in…
Mario Giovanni Spina, 46 anni. L'uomo deceduto, come riportato da Prima Tv, nella giornata di…
E se i Bronzi di Riace avessero anche dei legami con la Sicilia? L'ipotesi non…
Sparatoria a Catania. Nella prima serata di oggi nel quartiere Pigno - nella zona di…
Altro incidente sulla tangenziale di Catania. Dopo quello di ieri sera - che ha causato…