S.M. di Licodia, un progetto per l’area archeologica «Aspettiamo fondi post sisma promessi da Di Maio»

«Uno studio di fattibilità per realizzare un intervento per la salvaguardia dell’area archeologica di Montalto-Civita». Ad annunciarlo è stata la vicesindaca di Santa Maria di Licodia con delega ai Beni culturali, Mirella Rizzo, dopo un confronto con la soprintendente ai Beni culturali di Catania Rosalba Panvini

«Al vaglio ci sarebbe un progetto di tutela dell’area – spiega Rizzo a MeridioNews – Con le giuste risorse economiche, si potrebbe procedere all’esproprio ma prima si deve elaborare un piano d’intervento ben dettagliato». La vasta area archeologica tra i territori di Santa Maria di Licodia e Paternò è stata al centro dell’incontro cui hanno partecipato anche il sindaco licodiese Salvatore Mastroianni, il presidente del Consiglio comunale Giovanni Buttò e i responsabili dei settori tecnici. 

In programma, ci sarebbe già anche un secondo incontro cui dovrebbero essere presenti la Soprintendenza e i rappresentanti delle due amministrazioni comunali coinvolte. In contrada Civita, negli anni 50, furono riscoperti i ruderi dell’antica città di Inessa – la cui fondazione risale tra il XII e il XI  secolo a.C. – resti di bronzi, ceramiche e terrecotte. Alcuni dei reperti sono esposti nei musei archeologici di Adrano e di Siracusa. La zona, divisa in proprietà private facilmente accessibili, negli anni è stata depredata più volte da bande di tombaroli. Nella zona sono presenti anche i ruderi di un acquedotto greco-romano, usato per trasportare l’acqua da Santa Maria di Licodia a Catania.

Nel frattempo, è stato presentato alla soprintendente il progetto per l’allestimento di un antiquarium che comprende una mostra dei reperti archeologici rinvenuti nel territorio di Santa Maria di Licodia e restaurati. «Il titolo che ci ha suggerito Panvini è La Storia nella storia», annuncia la vicesindaca licodiese.

Nel corso dell’incontro, si è parlato anche dei danni del terremoto dell’ottobre del 2018 quando una scossa danneggiò il complesso di Palazzo Ardizzone, sede della biblioteca, il palazzo comunale di piazza Umberto e la Torre di Calafato. «Stiamo ancora aspettando i finanziamenti che l’allora vicepresidente del consiglio Luigi Di Maio ci aveva promesso – lamenta Rizzo – Intanto, con fondi comunali abbiamo provveduto a sistemare in parte la copertura del complesso Ardizzone e del palazzo comunale».

Salvatore Caruso

Recent Posts

Parco dell’Anima, a Noto nascerà una banca dei semi antichi: «Sarà la prima al mondo e servirà ad educare»

Uno degli angoli più suggestivi della Sicilia, tra il barocco di Noto e la riserva…

7 ore ago

Incidente stradale ad Augusta, muore un uomo di 32 anni

In un incidente sulla statale 114, nel territorio di Augusta, tra Siracusa e Catania, un…

14 ore ago

Auto vola da un cavalcavia della A18. Due persone rimaste ferite

Un incidente stradale che ha coinvolto un'autovettura Citroen C3, si è verificato poco dopo le…

18 ore ago

Minorenne ha droga, pistola e munizioni, arrestato a Catania

Agenti della Squadra Mobile della Questura di Catania hanno arrestato un minorenne trovato in possesso di 240…

18 ore ago

In causa con la ex, minaccia di morte il suo legale, arrestato

Non si riteneva ben assistito in una causa civile con l'ex moglie dal suo avvocato,…

18 ore ago

Incidente alla zona industriale di Gela. Muoiono un 22enne e il presidente di Sicindustria Caltanissetta

Un grave incidente stradale si è registrato alla zona industriale di Gela. Nel sinistro ha…

18 ore ago