A un mese dalla loro conclusione i rallentamenti nella processione delle candelore, avvenuti durante il primo giorno dei festeggiamenti agatini, tornano a far parlare di sé. Dopo la riunione avvenuta martedì scorso in Comune, tra i membri del comitato che gestisce la manifestazione e i rappresentanti delle associazioni dei cerei, Walter Messina, manutentore degli Ortofrutticoli ha deciso di rassegnare le sue dimissioni. La decisione la comunica lui stesso su Facebook, chiarendo di averla presa in seguito all’incontro. «I motivi sono molti ed elencarli potrebbe avere effetti offensivi verso altre persone – scrive Messina, che aggiunge – Mi vorrei scusare con questi ultimi per il temperamento del mio animo, non offensivo nei loro riguardi, dovuta alla pressione avuta da parte dei media nei confronti dei cerei».
Nel lungo post pubblicato il 4 marzo sulla propria bacheca, Messina ripercorre i momenti salienti del suo mandato e parla di un episodio particolare, quello del furto dei tre putti dal cereo, sostituiti da lui stesso con l’aiuto del responsabile della candelora, vista «l’indifferenza totale da parte delle istituzioni, oltretutto ho avuto insieme al nostro responsabile il compito di seguire i lavori della realizzazione ex novo dei putti». «Siamo riusciti anche a restaurare le scenografie – continua – grazie all’impegno del tesoriere Orazio Cannavò, e avviare una se non la più entusiasmante festa dell’ultimo ventennio, ho donato personalmente con miei sacrifici le lampade a led dei candelabri delle scenografie e della corona».
Il passo indietro di Messina lascia «stupito» il presidente del comitato per i festeggiamenti, Francesco Marano che, contattato da MeridioNews, si dice molto dispiaciuto. «La riunione è stata molto tranquilla, non c’è stato alcun problema, anche se chiaramente i portatori erano costernati per quanto accaduto – racconta Marano – Ci hanno chiesto scusa e noi abbiamo spiegato loro le ragioni che ci hanno portato a imporre le sanzioni alle cinque candelore che hanno rallentato la processione, quelle in via Dusmet e quelle davanti alla chiesa della Collegiata». Sul furto degli angeli Marano chiarisce: «Un evento molto spiacevole, abbiamo comunicato il nostro supporto anche se – aggiunge – non abbiamo potuto fare altro. So che è stato il signor Messina a ricomprarli, un gesto apprezzabile». «Durante l’incontro – specifica infine il presidente – abbiamo ascoltato e accolto le problematiche che vivono le associazioni durante la festa, e stiamo valutando di pensare a nuove soluzioni nel percorso come, per esempio, aumentare il numero di bagni chimici. La decurtazione che abbiamo deciso non è stata una punizione ma solo l’applicazione di una soluzione prevista all’interno del regolamento che tutti sono tenuti a rispettare».
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