La polizia di Stato ha tratto in arresto Domenico Agatino Cannavò (classe 1996) poiché colto nella flagranza di reato di tentata estorsione aggravata, nella forma del cosiddetto cavallo di ritorno, in concorso con altre persone, in fase di identificazione.
Nel pomeriggio del decorso 16 agosto, una persona ha denunciato che dopo avere subito, in data 13 agosto 2018, il furto della propria autovettura Fiat Bravo, aveva ricevuto telefonicamente una richiesta di denaro per ottenerne la restituzione. A esito di un mirato servizio, coordinato dalla procura distrettuale della Repubblica di Catania, effettuato nel rione di Nesima, agenti della squadra mobile – Sezione reati contro il Patrimonio e la pubblica amministrazione – squadra antiracket hanno proceduto a bloccare il predetto Cannavò in procinto di consegnare l’autovettura, appositamente parcheggiata nel luogo convenuto.
Cannavò, il 12 luglio, era già stato tratto in arresto da personale della squadra mobile per aver commesso, in concorso con altri, il medesimo reato. Espletate le formalità di rito, Cannavò è stato associato presso la casa circondariale di Catania di piazza Lanza.
(Fonte: questura di Catania)
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