Rosario & Lucia: questa sera si recita a soggetto!

DOPO LA COMMEDIA DEGLI INGANNI DELL’HUMATITAS ARRIVA L’OPERETTA OSCENA SULLA MEGA POLIZZA ASSICURATIVA PER GLI OSPEDALI SICILIANI. CON L’ASSESSORE CHE NON SEMBRA D’ACCORDO CON ATTI CHE HA FIRMATO DA DIRIGENTE GENERALE

La mega polizza assicurativa da 150 milioni di euro denunciata nei giorni scorsi come una “spesa elevata”, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, non è piovuta dal cielo. Si tratta di un’assicurazione, per tutelare gli ospedali siciliani, che è stata stipulata lo scorso anno dal Governo regionale retto allora da Raffaele Lombardo.
Alla conferenza stampa di qualche giorno fa, per denunciare un’operazione che l’attuale esecutivo di Crocetta definisce sbagliata e molto costosa per la Regione, era presenta anche l’attuale assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino. Presenza un po’ strana, perché a guidare, in quei giorni, il dipartimento regionale per la Pianificazione strategica nel ruolo di dirigente generale era proprio Lucia Borsellino. Che di questa mega polizza sapeva tutto.
Lo prova questa lettera della quale il presidente Crocetta non deve essere a conoscenza, altrimenti avrebbe evitato di portarsi dietro in conferenza stampa l’assessore Borsellino. La lettera, infatti, porta la firma dall’allora dirigente generale Lucia Borsellino e della dirigente del Servizio, dottoressa Duilia Martellucci.
La lettera è indirizzata al Commissario straordinario dell’Arnas Civico di Palermo, Carmelo Pullara, e alla RT Willis Italia spa. “Oggetto: Individuazione Capofila per indizione gara centralizzata regionale copertura assicurativa Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IRCCS Bonino-Pulejo SSR Sicilia”. la lettera in questione risale al 29 giugno 2012.
Di fatto, all’ ‘indizione’ della gara che oggi il governatore Crocetta ha partecipato l’attuale assessore della Giunta Crocetta! Ma vediamo che cosa c’è scritto in questa lettera.
“A seguito del contratto di affidamento quinquennale delServizio di Consulenza e Brokeraggio assicurativo con l’RTI Willis Italia spa e successiva proposta di quest’ultimo raggruppamento inoltrata allo scrivente dipartimento riguardante la struttura delle polizze centralizzate per le Aziende Sanitarie, Ospedaliere, IRCCS della Regione siciliana, si è ritenuto di dovere individuare l’Azienda Capofila per la gestione della gara regionale centralizzata per la copertura assicurativa delle Aziende in indirizzo”.
“Al fine della gestione delle attività precedenti l’indizione e del buon esito delle stessa – prosegue la lettera – si puntualizza quanto segue:
-il capitolato di gara dovrà essere formalizzato mediante la consulenza professionale del RTI Willis Italia Spa;
– dovrà essere acquisito il provvedimento formale da parte di ogni Azienda del SSR ad indire ed aggiudicare la gara de qua;
– dovrà essere acquisita sottoscrizione da parte del Legale Rappresentante di ogni singola Azienda del capitolato di gara”.
“Ogni altro utile passaggio – leggiamo sempre nella lettera – necessario ad evitare che il procedimento di gara venga inficiato a causa di atti e/o comportamenti delle Aziemde aderenti finalizzati ad ostacolare l’esecuzione del contratto in esito all’aggiudicazione andrà posto in essere in modo preventivo da codesta ARNAS”.
“Successivamente alla presente – conclude la lettera al fine di notiziare lo scrivente di tutti gli adempimenti riguardanti la gara, sarà trasmesso, mezzo mail, l’elenco dei documenti che codesta Azienda è tenuta ad inviare al suddetto Servizio”.
Noi non entriamo nei particolari di questa storia. Ci chiediamo e chiediamo: come mai la dottoressa Borsellino manifesta oggi, da assessore regionale, dubbi che non manifestava da dirigente generale? Questi dubbi andavano manifestati prima dell’aggiudicazione della gara e non dopo che la gara è stata aggiudicata. Perché, adesso, la Regione siciliana, se il contratto verrà rescisso, verrà esposta a pesanti richieste di risarcimento.
Un appunto, infine, alla firma della dottoressa Borsellino. Un dirigente generale non firma per “continuità amministrativa”: firma da dirigente generale assumendosi tutte le responsabilità. Se un dirigente generale non è convinto di un atto, non lo firma. Anche se parliamo di sanità, la firma di un dirigente generale non viene prescritta dal medico, né viene estorta. Questa storia è veramente poco chiara. E abbiamo il dubbio che potrebbe costare parecchio alle ‘casse’ dell’Amministrazione regionale.

Assessore Borsellino, non per farle le ‘pulci’, ma non possiamo non interrogarci sul suo operato. Da assessore regionale, la scorsa estate, ha presentato in Giunta la delibera Humanitas. Poi la Regione ha firmato il contratto con lo stesso gruppo Humanitas. Di tutto questo – e parliamo di una cinquantina di posti letto e di 10 milioni di euro all’anno – si è saputo qualcosa solo perché è esplosa una faida politica. Alla faccia della ‘trasparenza’!
Ora prendiamo atto che lei, da assessore, contesta un atto amministrativo che ha adottato da dirigente generale.
E’ lecito chiedersi: ma che cosa sta combinando? Pensa veramente di giustificare la sua firma – da dirigente generale! – su un atto amministrativo da 150 milioni di euro motivandolo con la “continuità amministrativa”? Cos’è, la sua, una recita pirandelliana?

 

Redazione

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