Egregio direttore,
ho letto una dichiarazione dell’onorevole Rosario Crocetta, candidato alla presidenza della Regione siciliana, nella quale lancia la proposta di far partecipare alle gare d’appalto solo le imperese in regola con l’antiracket. A tal proposito, facendo il mestiere di imprenditore e dovendo predisporre gli atti per partecipare alle prossime gare, vorrei conoscere le corrette procedure di legge per mettermi in regola con l’antiracket:
ufficio a cui rivolgermi;
versamenti da effettuare;
documentazione da produrre (se in carta libera o in bollo);
normative di riferimento regionali, nazionali ed europee;
funzionario responsabile del procedimento.
segue una firma
Egregio lettore,
confessiamo di non essere preparati su tale materia. Sull’antiracket conosciamo l’attività svolta da Tano Grasso e, negli ultimi anni, da ‘Addiopizzo’. Si tratta di persone serie che nulla hanno a che fare con la demagogia dei politici.
In ogni caso – giusto per non stupire i nostri lettori con effetti speciali – va detto che da quando in Sicilia c’è il Governo Lombardo le gare d’appalto sono scomparse, tant’è vero che, il prossimo autunno – così ci hanno detto – una puntata della nota trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” dovrebbe essere dedicata agli appalti pubblici della Sicilia ai tempi del Governo Lombardo.
Quanto agli uffici a cui rivolgersi, ai versamenti da effettuare e alla documentazione da produrre non sappiamo nulla. Sulle eventuali normative di riferimento regionali e nazionali si dovrebbe rivolgere all’Ufficio Legislativo e Legale della Regione siciliana dove – notoriamente – la sanno lunga.
Quanto alla normativa europea, ho l’impressione che dovrà aspettare perché, a quanto ci risulta, il Parlamento Europeo non è ancora intervenuto per regolamentare l’attività dei professionisti dell’antimafia.
In ogni caso, visto che la proposta è stata avanzata dall’onorevole Crocetta, si può rivolgere all’onorevole Giuseppe Luimia, grande sponsor dello stesso Crocetta, da sempre professionista dell’antimafia e, soprattutto, grande conoscitore degli appalti pubblici siciliani.
Una fonte preziosa – visto che parliamo di professionisti dell’antimafia – è rappresentata dai vertici al gran completo di Confindustria Sicilia: Antonello Montante. Ivan Lo Bello e Giuseppe Catanzaro.
Cogliamo l’occasione per lanciare una proposta: se Crocetta dovesse essere eletto presidente della nostra Regione, la stessa Regione siciliana potrebbe siglare una convenzione con Confindustria Sicilia, delegando agli industriali dell’Isola il compito di rilasciare agli imprenditori il ‘marchio’ antiracket, da apporre su un braccio con un tatuaggio a fuoco…
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