I magistrati continuano ad indagare a tutto campo sul rogo che il mese scorso ha devastato la discarica di Bellolampo, a Palermo. L’indagine madre è quella che ipotizza il reato di disastro ambientale, che però è a carico di ignoti.
Ma, indagando sulle responsabilità, qualche nome comincia a venire fuori. A finire nel mirino dei magistrati, la responsabile sicurezza della discarica palermitana, nonché dirigente dell’Amia, Lara Cali’, indagata con l’accusa di violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro. In sostanza, non avrebbe curato il rispetto delle norme antincendio e di prevenzione, mettendo cosi’ a rischio i lavoratori addetti alla gestione di Bellolampo.
Rogo a Bellolampo, i pm: Disastro ambientale. DallArpa nessuna certezza sulle diossine
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