IL MINISTRO D’ALIA E’ RIUSCITO, IN QUESTA FASE, A SCONGIURARE LA ‘FORCONATA ALLA MESSINESE’. ALFANO, INVECE, HA FATTO UN BUCO NELL’ACQUA. PERCHE’ NELLA CITTA’ DEI TEMPLI LA GENTE E’ PRONTA A SCENDERE IN PIAZZA. COME DEL RESTO A PALERMO, CATANIA, SIRACUSA, TRAPANI, ENNA E CALTANISSETTA. MARIANO FERRO SU ALFANO E D’ALIA: “HANNO MATURATO DUE LEGISLATURE. TORNINO A CASA”
Rivolta dei Forconi: aggiornamento in Sicilia. I ministri Angelino Alfano e Giampiero D’Alia, che se la stanno cacando sotto – e hanno ragione, visto che sono i rappresentanti, nella nostra Isola del Governo delle tasse Letta-Alfano-Bilderberg – hanno provato a bloccare le manifestazioni ad Agrigento e a Messina. Nel primo caso Alfano ha fatto un buco nell’acqua. D’Alia, invece, in questa fase, è riuscito a bloccare la manifestazione nella Città dello Stretto con la scusa che è il punto di collegamento tra la Sicilia e l’Italia (in effetti una cosa e la Sicilia altra e ben diversa cosa è l’Italia: il ministro ha ragione…).
Purtroppo la manovra salva-culo non è riuscita al ministro Alfano nella Città dei Templi (e del rigassificatore). Ed è anche logico: potendo contare su appena un centinaio di voti chi lo deve prendere in considerazione?
Tutto è pronto, invece, a Palermo, a Catania, nella già citata Agrigento, a Trapani, a Siracusa, a Caltanissetta e a Enna. (sopra, a destra, Alfano e D’Alia: foto tratta da siciliainformazioni)
“In alcune città – ci dice Mariano Ferro, leader dei Forconi siciliani – dobbiamo solo definire le ultime modalità. Ma se proprio la debbo dire tutta, non è che noi controlliamo tutto. La gente siciliana aspetta questo momento da mesi. Non vedono l’ora di scendere in piazza. Si profila una grande mobilitazione popolare. E il popolo non si può tenere. Se decide di scendere in piazza, lo fa”.
Chiediamo a Ferro se è al corrente delle preoccupazioni del ministri Alfano e D’Alia.
Lo sa, ora dicono che siete fascisti…
“Lo so. Prima hanno detto che siamo di Forza Nuova. Ora che siamo fascisti. A noi di Forza Nuova e dei fascisti non ce n’è può fregare di meno. La nostra, lo ribadisco ancora una volta, è una manifestazione popolare. Con noi, ad esempio, ci sono tantissimi indipendentisti, che scendono in piazza per difendere la Sicilia. Ben vengano. E ben vengano tutti coloro i quali hanno a cuore gli interessi della Sicilia”.
E ai due ministri siciliani che diciamo? Sa, ai ragazzi sono un po’ spaventati…
“Ai due ministri dico due cose. La prima cosa è che, se vogliono sapere chi siamo, invece di mettere in giro queste fesserie su Forza Nuova e fascisti, si informino con i Questori. La seconda cosa che gli diciamo è che se ne devono andare a casa. La prima cosa che chiederemo è una legge elettorale che preveda un massimo di due mandati. Chi ha svolto due mandati va a casa. Per sempre. E Alfano e D’Alia, se non ricordo male, due mandati li hanno maturati. Per loro è giunto il momento di andare a casa”.
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