A Gela (in provincia di Caltanissetta) un uomo – animatore e catechista della parrocchia – è stato rinviato a giudizio con l’accusa di atti sessuali su un minorenne. Le indagini sul 33enne, proprietario di un negozio, sono iniziate lo scorso anno quando il ragazzo ha denunciato gli abusi che avrebbe subìto da quando aveva 12 anni e che si sarebbero protratti per sei anni.
Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, il minore sarebbe stato indotto dal catechista a compiere atti sessuali, approfittando della disponibilità delle stanze di cui aveva le chiavi. Ciononostante, avrebbe continuato a svolgere il suo ruolo in una chiesa di Gela. Il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, pare fosse a conoscenza dei fatti tramite un altro sacerdote e il racconto del giovane stesso. Non solo. Si tratterebbe di uno dei casi di cui era a conoscenza Giuseppe Rugolo, il prete 40enne di Enna che è stato arrestato nell’aprile del 2021 a Ferrara (in Emilia Romagna) con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di minori.
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