IL PRESIDENTE MANDA A CASA DARIO CARTABELLOTTA, ESTER BONAFEDE E MARIELLA LO BELLO
Lo ha detto e l’ha fatto. Il Presidente della Regione siciliana è andato dritto come un treno verso l’obiettivo rimpasto. Dopo avere annullato un vertice di maggioranza e dopo l’ennesimo strappo col PD di Fausto Raciti, Rosario Crocetta, come anticipato LinkSicila, ieri si è chiuso in una stanza di Palazzo d’Orléans con Beppe Lumia e Salvatore Cardinale. Incontro decisivo – avevano fatto notare gli osservatori. E così è stato. Con la benedizione di Davide Faraone, braccio destro di Matteo Renzi in Sicilia, che ha bypassato il segretario regionale di PD, Fausto Raciti.
Questi gli assessori del Crocetta bis, tra 6 conferme e 6 new entry:
All’Economia e dell’Energia dovrebbero andare, rispettivamente, il professionista palermitano Roberto Agnello e il leader del Megafono in Toscana e presidente dell’associazione Caponnetto, Salvatore Calleri.
In quota PD (area Renzi) viene confermato Giuseppe Bruno, già assessore delle Giunte di Leoluca Orlando negli anni ’90. I Drs di Totò Cardinale lanciano un personaggio molto potente nella Sicilia orientale: l’ex Soprintendente del Bellini di Catania, avvocato Antonio Fiumefreddo, personaggio già vicino all’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo.
Articolo 4 di Lino Leanza alla fine dovrebbe puntare su Paolo Ezechia Reale.
Tra i nomi nuovi, ecco anche uno dei due assessori Udc: si tratta del presidente di Federalberghi, Nico Torrisi. Il Partito di Giampiero D’Alia conferma Patrizia Valenti, unica dei tre assessori che non l’aveva tradito. Vanno a casa, invece, Dario Cartabellotta ed Ester Bonafede: si erano avvicinati a Crocetta, partecipando, la scorsa settimana, alla riunione della Giunta ‘malandrina’, contro le indicazioni del loro Partito.
Ma la loro ‘crocettizzazione’ non sarebbe servita a nulla: alla fine il presidente della Regione li ha ‘scaricati’. Di fatto, ha vinto D’Alia, che li ha sbattuti fuori dal Governo.
A casa torna pure Mariella Lo Bello. Anche lei ha avviato un processo di ‘crocetizzazione’: designata assessore dal ‘Correntone’ del PD di Mirello Crisafulli, agrigentina vicina al parlamentare nazionale, Angelo Capodicasa, si era avvicinata al presidente della Regione. Ma, alla fine, è stata ‘sbarellata’ lo stesso.
Per il resto, il presidente Crocetta ha confermato Michela Stancheris; Confindustria Sicilia di Antonello Montante mantiene in Giunta Linda Vancheri; il senatore Giuseppe Lumia conferma Nelli Scilabra. Conferma anche per l’assessore Lucia Borsellino.
Rimane al proprio posto anche Mariarita Sgarlata: le cronache la danno in quota PD, visto che prima di aderire al Megafono aveva la tessera del Partito Democratico. In realtà, in sua difesa, sono scesi in campo i parlamentari del Movimento 5 Stelle che, anche nella crisi del primo Governo Crocetta, hanno manifestato un po’ di spirito ‘inciucista’, difendendo un assessore ai Beni culturali uscenti non esattamente brillante, ma per loro a quanto pare importante.
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