Riforma delle Province, Panepinto esce fuori dal coro: “Elezione diretta per i Presidenti del Libero Consorzio”

Giorna intensa, oggi, in Commissioni Affari Istituzionali dell’Ars. Che dopo il palese fallimento della riforme delle Province (un fallimento annunciato, come vi diciamo qui), sta cercando una via d’uscita a questo empasse politico-amministrativo.

Tra le forze politiche, però non c’è unanimità. Tra chi spinge per l’applicazione della legge Delrio anche in Sicilia, e chi, invece, vuole proseguire sulla strada gia’ tracciata, con qualche toppa qua e là.

In Commissione c’erano anche i vertici dell’Anci Sicilia. Molto concentrati- a quanto ci dicono- sull’argomento Città metropolitane. E di ciò non ci stupiamo, visto che il presidente dell’Associazione dei Comuni è il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

E non mancano neanche le nuove proposte. Come quella del deputato del PD, nonché componente della Commissione Affari Istituzionali, Giovanni Panepinto:

“So di andare controcorrente, ma preferisco essere criticato piuttosto che sostenere ciecamente una riforma che rischia di creare più contraddizioni di quelle che risolve. Per questo ho presentato un disegno di legge sul superamento delle Province che si basa essenzialmente su cinque punti: istituzioni di nove Liberi Consorzi di Comuni; elezione diretta del Presidente del Libero Consorzio; decentramento amministrativo di compiti e funzioni oggi in capo alla Regione; eliminazione di tutti gli enti intermedi; istituzione delle Città Metropolitane di Palermo Catania e Messina”.

Riforma delle Province in Sicilia: un fallimento annunciato