«La presente per comunicarvi che, a causa dell’ingente credito da noi vantato nei confronti dell’amministrazione comunale di Catania e delle mancate rimesse da parte della stessa amministrazione comunale, non saremo, nostro malgrado, nelle condizioni di corrispondere le retribuzioni relative al mese di ottobre 2018. Cordiali saluti». Una lettera di quattro righe indirizzata alle sigle sindacali e firmata dalla responsabile dell’amministrazione del personale della Dusty, la ditta che si occupa della gestione della raccolta dei rifiuti a Catania, per comunicare ai lavoratori che non riceveranno il pagamento dello stipendio che pare sarebbe dovuto arrivare già oggi.
Ma quanto ammonta il debito che l’ente comunale etneo – in dissesto – ha accumulato con Dusty? «Sei o sette milioni di euro», risponde lapidaria a MeridioNews Rossella Pezzino De Geronimo, l’amministratrice unica della ditta che, dalla metà dello scorso mese di settembre, si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in città. «Noi abbiamo pagato gli stipendi fino a ora e abbiamo anche dato un acconto di 500 euro ai lavoratori, sostituendoci all’impresa cessante cui sarebbe spettato. Adesso – afferma – non siamo nelle condizioni di pagare perché non siamo una banca ma una impresa».
La luna di miele tra l’ente comunale e la ditta era finita dopo un mese esatto dall’inizio dell’incarico della gara-ponte di 130 giorni. «Abbiamo fatto tanti investimenti sul territorio e abbiamo fatto anche del nostro meglio per motivare i cittadini – dice rassegnata Pezzino De Geronimo – Non abbiamo niente da rimproverarci. Di fronte alle nostre richieste, dal Comune hanno allargato le braccia dicendo che si aspetta la deliberazione della Regione. Al telefono non rispondono e, quando lo fanno, ribadiscono sempre il concetto che siamo in un momento di attesa».
Gli ex lavoratori del Consorzio Seneco, già alla fine di ottobre avevano incrociato le braccia e minacciato di mettere in ginocchio il capoluogo etneo dal punto di vista igienico-sanitario proprio come segno di protesta per il mancato pagamento di retribuzioni.
Nel pomeriggio l’assessore ai Rifiuti, Fabio Cantarella è voluto intervenire sull’argomento precisando che «Con il dissesto dichiarato, già all’indomani del provvedimento abbiamo iniziato a capire come muoverci. Adesso abbiamo la certezza che la Regione, come dichiarato dal presidente Nello Musumeci – ci darà un’anticipazione di 30 milioni di euro probabilmente già la prossima settimana. Io e anche il sindaco Salvo Pogliese, abbiamo dato alla signora Pezzino tutte le informazioni in merito, ma non possiamo dare un giorno preciso perché non saremmo seri». Ulteriore puntualizzazione dell’assessore arriva in merito alle tempistiche: «Il Comune ha 30 giorni di tempo da quando viene emessa una fattura, quindi abbiamo ancora altri 15 giorni e per allora avremo il contributo regionale. Facesse causa al Comune – dice l’assessore riferendosi alla amministratrice delle Dusty – ma intanto paghi gli stipendi dei suoi lavoratori».
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