Rifiuti, discariche abusive nelle strade provinciali «Per entrare a casa devo passare tra i sacchetti»

Immondizia ovunque lungo le diverse strade della provincia etnea. I principali siti non autorizzati si trovano lungo la strada provinciale 57( Paternò – Ragalna), la 4/II (Santa Maria di Licodia- Belpasso), la 56/I (Belpasso-Paternò), la strada provinciale 138 (che da Paternò conduce verso l’interno della piana di Catania), la strada provinciale 156 (Biancavilla in direzione Adrano) la strada provinciale 229/I (Santa Maria di Licodia -Paternò) e la strada provinciale 160 (Ragalna-Nicolosi). 

Strade di competenza della provincia regionale di Catania ormai invase dalla spazzatura che spesso ricade all’interno dei vari fondi agricoli che costeggiano le arterie viarie. Difficile la situazione in contrada Ciappe Bianche,dove una lunga colonna di spazzatura, posta ai margini della strada, ha quasi invaso i terreni agricoli tutti coltivati con arance. 

In mezzo ci sono carcasse di elettrodomestici, eternit, materiale di risultati, copertoni bruciati e non, resti di animali, scatole, cassette in legno e cibi marci. «La situazione non è delle più allegre – spiega a MeridioNews, con un velo di sarcasmo, l’agricoltore Giovanni -, è proprio un’oscenità. La settimana scorsa mi sono ritrovato anche la carta igienica consumata». Sulla stessa lunghezza d’onda Giuseppe, un 65enne di Paterno, proprietario di un terreno che si trova lungo la provinciale 56/I nella zona di Acquarossa

«Mi sono ritrovato sacchetti di spazzatura e materiale di risulta dinanzi al cancello d’ingresso della mia proprietà. Non sono potuto entrare con l’auto perché prima ho dovuto sgombrare l’ingresso. Mi chiedo se tutto ciò sia ammissibile. Poiché la Provincia non esiste più qual è l’ente che dovrà ripulire?». Anche sulla 229/I in zona di Santa Maria di Licodia i siti non autorizzati si stanno moltiplicando. «Non c’è nulla da dire – sottolinea Carmelo, 55enne licodiese – più di una volta ho ripulito e pochi giorni dopo mi ritrovo la spazzatura davanti il cancello». Intanto la strada provinciale 156 verrà ripulita e scatteranno i controlli con la videosorveglianza grazie alla linea dell’amministrazione comunale di Biancavilla che collabora con i funzionari della Città metropolitana.

I due enti hanno deciso un’azione di bonifica del tratto di strada: verrà realizzato un sistema di video sorveglianza a cui si aggiungeranno controlli mirati da parte della polizia provinciale che potranno fare i verbali, con multe di 600 euro per chi abbandona i rifiuti, oltre a denunciare gli incivili che potranno essere penalmente perseguibili, come previsto dalla legge. Il comune di Biancavilla, infine, ha garantito di farsi carico del 50 per cento del costo complessivo dei lavori.

Salvatore Caruso

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