«L’emergenza rifiuti che abbiamo vissuto l’anno scorso va assolutamente evitata». Da quando è alla guida di Rap Giuseppe Norata ha dovuto affrontare talmente tanti problemi che è difficile tenerne il conto. Se certamente la situazione è migliore rispetto al Natale scorso, quando l’immondizia ha invaso le strade della città per alcuni interminabili giorni, è altrettanto vero che Norata non può dormire sonni tranquilli. Le ultime preoccupazioni in ordine di tempo sono: i costi extra del trasporto dei rifiuti dopo la chiusura della discarica di Bellolampo, le raffiche di vento di ieri notte e l’arrivo del Natale, dove la produzione di rifiuti arriva praticamente a raddoppiare. «Eppure noi stiamo continuando a lavorare in maniera indefessa e su tutti i fronti – assicura Norata – Per la città stiamo dando corpo e anima».
A dare qualche ulteriore preoccupazione all’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti nel capoluogo siciliano sono ora gli estratti conto presentati al Comune lo scorso 31 ottobre. Dove viene appurato che i debiti del Comune verso Rap sono di circa 40 milioni di euro. Soldi che risanerebbero (non del tutto) la situazione economica di un’azienda che, secondo ad esempio quanto dichiarato dal consigliere Ugo Forello in un recente consiglio comunale, sarebbe «praticamente in una situazione di prefallimento». A guardare poi le fatture presentate da Rap si scopre che accanto a debiti contratti in tempi recenti, come lo smaltimento dei rifiuti biodegradabili della linea compost (effettuato tra febbraio e marzo per un costo di poco più di 24mila euro), ci sono anche debiti del 2016 mai pagati, addirittura riferibili a «servizi sostenuti nell’anno 2014».
«Un problema enorme che si aggiunge – commenta il consigliere del M5s Antonino Randazzo – alla già grave situazione per i costi che sta sostenendo la Rap per trasportare i rifiuti in altre discariche a seguito dell’esaurimento della discarica di Bellolampo. L’amministrazione comunale dovrebbe quantomeno attivarsi a salvaguardia dell’azienda e del servizio, riducendo drasticamente il debito accumulato che anche se di 40 milioni, quindi inferiore rispetto allo scorso anno, risulta comunque appesantito dai circa dieci milioni di extra costi che rendono la situazione esplosiva».
Dal presidente Rap comunque arrivano chiarimenti e rassicurazioni. «Da quell’estratto conto ci sono da sottrarre 13 milioni di euro che sono arrivati ieri – chiarisce Norata – Il Comune piano piano ha eroso il debito che c’era fino all’anno scorso e che ci aveva fatto preoccupare. Il tema però secondo me è marginale, le priorità sono il disastro dopo il maltempo di ieri notte e l’arrivo del Natale. In questo momento sono a Bellolampo, dove si è bruciata persino la centrale Enel: un incendio che abbiamo domato noi di Rap, mentre attendiamo i pompieri. Non abbiamo dormito tutta la notte per via del vento, che ha divelto dei pannelli fotovoltaici e ha creato danni non indifferenti. Penso per esempio all’auto di pattuglia della Ksm che è andata distrutta, e per fortuna sono rimasti incolumi gli uomini della vigilanza. Abbiamo rasentato il caos».
Sullo sfondo c’è anche l’arrivo delle festività natalizie, dove le quantità di rifiuti prodotte dalla popolazione praticamente raddoppiano. «Qui dobbiamo essere bravi tutti quanti – afferma Norata -, noi come operatori e anche voi come operatori dell’informazione per incentivare ulteriormente la raccolta differenziata. La maggior parte dell’aumento dei rifiuti è differenziabile, lo voglio ribadire. Ricordo che sono attivi quattro centri comunali di raccolta e speriamo di avere il quinto, quello di via Minutilla, entro l’anno. Noi stiamo correndo, speriamo che la burocrazia non intoppi il processo. Ciascuno deve fare la propria parte».
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