Ricorsi contro le multe notificate da privati Nascono gli sportelli di consulenza legale

«Abbiamo attivato tre sportellli per verificare la legittimità delle multe notificate da privati ai cittadini». Leonardo Canto, presidente dei Comitati civici, illustra così l’iniziativa dell’associazione, che ha aperto i punti di ricevimento al pubblico per raccogliere testimonianze e verbali dei palermitani che si sono visti consegnare gli avvisi dagli addetti del Consorzio Olimpo. In questi giorni, infatti, il Comune ha notificato alcune multe ai cittadini servendosi dei servizi del privato, una circostanza contestata dai Comitati Civici, che ritengono invece sia obbligo dell’amministrazione stessa o di Poste Italiane dare comunicare la sanzione.

Secondo i legali dell’associzione ci sono le basi per l’annullamento delle multe: «Scondo un consolidato orientamento della giurisprudenza più recente – si legge nella pagina web che annuncia la nascita degli sportelli di consulenza legale – le notifiche di multe fatte da società private, alle quali il Comune ha affidato il servizio di consegna degli atti, sono da considerarsi giuridicamente inesistenti, poiché considerate alla stregua di una omessa notificazione. Pertanto, l’effetto giuridico che ne consegue comporta l’estinzione dell’obbligazione di pagamento della somma dovuta, a titolo di sanzione, per la violazione di norme del Codice della Strada. il Comune di Palermo ha affidato il servizio ad un Consorzio privato, il consorzio Olimpo, e pertanto sussistono gli elementi per valutare, caso per caso, la legittimità delle notifiche effettuate nei confronti dei cittadini palermitani».

Gli sportelli sono stati aperti pochi giorni fa e si trovano in via Marinuzzi, via Besio e via Resuttana. «Verificheremo se esistono i presupposti per i ricorsi – dice Canto -, un’attività che svolgeremo gratuitamente per tutti i palermitani. Vogliamo metterci al servizio dei cittadini per tutelare i loro diritti, in particolare contro gli atti illegittimi dell’amministrazioni pubblica. Ogni decisione da parte dei pubblici poteri deve essere presa nel rispetto della legge e dei giudici, tenuti a farla applicare».