Ricordate il Polo Oncologico del ‘Civico’ di Palermo ‘inaugurato’ un mese fa? Era una sceneggiata!

E DIRE CHE PER ‘FESTEGGIARE’ L’APERTURA SI SONO SCOMODATI LA MINISTRA BEATRICE LORENZIN, IL PREFETTO E IL SINDACO DI PALERMO. E PERSINO IL CARDINALE ARCIVESCOVO PAOLO ROMEO. TRENTA GIORNI DOPO NON CI SONO NEMMENO I LETTI!

Poco più di un mese fa è stato presentato in pompa magna: il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, l’Arcivescovo di Palermo, Cardinale Paolo Romeo, il Sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, e il Prefetto – sempre di Palermo – Francesca Cannizzo. Tutti a magnificare il nuovo Polo Oncologico presso l’Ospedale ‘Civico’ di Palermo. Complimenti di qua, paroloni di là: per esempio, “seguire i pazienti a 360 gradi, attraverso un percorso completo che va dalla diagnosi alle terapie con l’obiettivo di abbattere drasticamente la migrazione dei cittadini siciliani verso altre strutture italiane ed estere” e bla bla bla.
Sapete cosa c’è, oggi, di questo nuovo Polo Oncologico? Praticamente nulla! Solo la sede, per giunta priva del certificato di agibilità. Per il resto, manca quasi tutto, a cominciare dai letti. Forse il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l’assessore Borsellino – di concerto con la ministra Lorenzin – hanno già tagliato i posti-letto al nuovo Polo Oncologico ancor prima di aprirlo?

Siamo alla farsa. In pratica, le autorità – comprese quelle ecclesiastiche – hanno inaugurato qualcosa che non c’è ancora! Un mese dopo, lo ripetiamo, di questo nuovo centro di ‘eccellenza’ c’è soltanto l’idea.
Si sa: a pensar male si fa peccato, però qualche volta s’indovina, come ripeteva un grande politico della Prima Repubblica. Quelli, per il Governo della Regione, erano giorni un po’ ‘bollenti’. Il ‘caso’ Humanitas era ancora caldo: parliamo dello scandalo dei posti letto da assegnare a una struttura privata catanese – per la precisione, di Misterbianco, il Comune famoso per la ‘libera’ interpretazione del Diritto Amministrativo da parte dell’Amministrazione comunale – insieme con 10 milioni di euro in più all’anno.
Forte l’inaugurazione serviva a ‘rilanciare’ l’immagine del Governo regionale? Chissà. Però è singolare che tutte le ‘autorità’ si presentino a un’inaugurazione di qualcosa che è rimasta – almeno per ora – sulla carta. Ma pensate un po’: un ministro in carica che inaugura una struttura sanitaria che, un mese dopo, non esiste.
Come dite? La Lorenzin è un’esponente di un Partito – il Nuovo centrodestra democratico – che non esiste proprio come il polo Oncologico che ha inaugurato? Il Nuovo Polo Oncologico non ha i letti e il Partito del Ministro Alfano non ha i voti? Questa è bella…  

p.s.

Dimenticavamo: per caso i locali del Nuovo Polo Oncologico sono quelli la cui realizzazione è iniziata oltre vent’anni fa? E’ una domanda, non ironia. sarebbe gradita la risposta dei vertici del ‘Civico’. Anche per capire chi ha fatto realizzare i locali.

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