A PRESENTARLA E’ ANTONIO FERRANTE. OBIETTIVO: UN PARTITO SGANCIATO DA ‘CAMINETTI’ E ‘PALAZZI’. E APERTO AI TERRITORI E ALLE REALTA’ PRODUTTIVE
Ricominciamo dalla Sicilia è il nome della prima mozione congressuale, in vista delle elezioni primarie che, entro il prossimo marzo, eleggeranno il segretario regionale del Partito Democratico in Sicilia.
Promotori sono membri della società civile e amministratori locali, che insieme hanno deciso di dare avvio alla fase congressuale, presentando una loro proposta per la segreteria siciliana. Un appello rivolto a tutti gli esponenti, i militanti e i circoli del Partito Democratico in vista del congresso.
“La nostra mozione – afferma il promotore Antonio Ferrante – nasce con lobiettivo di aprire anche in Sicilia una fase nuova per il PD e per i suoi militanti. Un progetto che viene lanciato dal basso e che coinvolgerà prevalentemente i circoli, i militanti e i tanti esponenti della società civile che in questi anni si sono allontanati dal nostro Partito, perché contrari a logiche oligarchiche”.
“In questo senso – prosegue la nota di Ferrante – raccogliamo il messaggio che tanti cittadini ci hanno lanciato nelle scorse primarie di dicembre, quando la stragrande maggioranza degli elettori non possedeva la tessera del Partito. Il PD che proponiamo sostituirà le correnti con le competenze, avrà nei circoli, nei suoi militanti e nei suoi giovani il suo motore propulsivo e sarà finalmente aperto alla società civile”.
“Attraverso il confronto continuo con i territori e con gli amministratori locali – scrive sempre il promotore della mozione – costruiremo ogni giorno un partito aperto alle sfide che ci attendono, prima tra tutte quella di poter governare la Sicilia senza divisioni basate su giochi di poltrona e di palazzo. Daremo un segnale di discontinuità nei temi, come la composizione dellAssemblea regionale, le cui sedute verranno convocate alternativamente in tutte le province e, soprattutto, a porte aperte”.
Ferrante propone un PD siciliano “forte e coerente, che si confronta su temi e principi”. Un Partito, aggiunge, che “non avrà bisogno di caminetti o consessi chiusi ai propri sostenitori”.
“Già da domani (martedì 7 gennaio) – aggiunge – cominceremo gli incontri con i circoli di tutte le province, ma anche con istituzioni regionali ed amministrazioni locali, affinché la mozione possa essere condivisa quanto più possibile, in attesa che venga fissata la data del congresso”.
“Sarà importante confrontarsi anche con le realtà produttive, le associazioni e i sindacati – conclude Ferrante – affinché il Partito Democratico che vogliamo possa avvalersi del contributo di tutti, senza però essere etichettato come il Partito di una categoria rispetto ad unaltra, ma possa dire la sua in totale autonomia. Renderemo concreta anche in Sicilia la parola cambiamento”.
La mozione ha anche un hashtag Twitter: #ricominciamo.
Sotto, la foto di Antonio Ferrante
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