Quanto sono importanti i social network? E’ davvero così importante per un giornale l’interazione con i lettori? Cosa si può fare per accrescere la propria visibilità in rete?
Lo abbiamo chiesto a Riccardo Luna, direttore del neonato Wired Italia, durante una pausa del Working Capital Camp, l’incontro tra blogger e curiosi della rete organizzato da Telecom Italia, tenutosi il 29 Aprile all’Ex Monastero dei Benedettini di Catania.
Riccardo, quanto conta oggi per un giornale saper usare i social network?
I social network sono uno strumento fondamentale. Il loro uso mi fa capire se il giornale va o no, perché tengono un dialogo continuo con i lettori. È faticoso, certo, ma ti restituisce tantissimo a livello di stimoli nel migliorare il prodotto. Un quotidiano online ha infiniti spazi oggi.
L’importante è capire che non bisogna aggiungersi agli altri, ma dare informazioni esclusive. Non ha senso dare una notizia battuta cento volte su Google News.
Quali devono essere i punti di forza di un buon giornale online?
Informazioni esclusive, punto di vista fortissimo, qualità di quello che metti dentro.
E la visibilità come si ottiene?
Penso che se il giornale funziona, la visibilità aumenta da sé. Internet in questo è democratico. Se trovi una cosa che funziona, ci torni. Adesso si hanno a disposizione infiniti siti, ma il tuo tempo è sempre quello. Da quei pochi minuti che spendi leggendo un sito, vuoi ricavarne qualcosa.
Una tua riflessione sul Pacchetto Telecom (un pacchetto di leggi che permetterebbe ai provider di limitare l’accesso ad Internet nell’UE), di nuovo al vaglio del Parlamento Europeo. Cosa ne pensi? La libertà nel web è a rischio?
Devo dire che ho notato in sede europea una sensibilità straordinaria sulle tematiche relative ad Internet. Un commissario greco ha addirittura detto, come sostengo da tempo, che Internet è un “patrimonio dell’umanità”.
La battaglia per la libertà di Internet non si può perdere. Il problema, semmai, è quanto ci mettiamo, il rischio che l’Italia rimanga troppo indietro. Ma alla fine ne usciremo vittoriosi.
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