Riccardo III visto di Roberta Torre

Dal mese di marzo, la Sala Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo è diventata un ‘cantiere’ teatrale in cui le diverse maestranze del pianeta dello spettacolo lavorano insieme con il mondo della psichiatria per la realizzazione di un’opera corale che debutta per il pubblico. Obiettivo: sdoganare le malattie mentali e/cancellare tutti quei luoghi comuni e preconcetti sulla psichiatria e sui suoi strumenti.

Il progetto è nato dalla collaborazione con Stupenda-Mente, l’Associazione Onlus per lo studio, la ricerca e la divulgazione del sapere psichiatrico presieduta dal dottor Marcello Alessandra.

A dirigere, la regista Roberta Torre (a sinistra) che, dopo il recente successo del suo studio teatrale su una Medea post-moderna intitolata Trash the Dress (ovvero, Come fare a pezzi un abito da sposa), tornerà a fine mese con un nuovo progetto-laboratorio, dal titolo Insanamente Riccardo III.

Si tratta di una rilettura del dramma Riccardo III di Shakespeare, adattata su 20 attori-pazienti psichiatrici. Una rappresentazione che coinvolge anche gli attori professionisti Rocco Castrocielo, Maria Grazia Maltese e, per la parte di movimento e danza, il coreografo Giuseppe Muscarello.

In sala sarà presente il musicista Mario Bajardi, che eseguirà dal vivo le musiche originali composte per lo spettacolo, mentre la fotografia è affidata a Desideria Burgio.

“Con questo laboratorio – spiega Marcello Alessandra (nella foto a destra) – vogliamo rivolgerci a un pubblico ampio, più vasto rispetto agli stessi fruitori del mondo della psichiatria, pazienti e operatori. Lo scopo principale della nostra associazione, sin dalla sua nascita, è stato quello di eliminare quelle barriere culturali che purtroppo sembrano essere ancora radicate nella nostra società. Una regista notevole come Roberta Torre, dalla straordinaria diversità per la sensibilità che la contraddistingue, può offrire un prezioso contributo per rendere realmente realizzabile il nostro obiettivo”.

Felice della collaborazione con l’Associazione Stupendamente, Roberta Torre si dice altrettanto entusiasta dell’iniziativa, soprattutto per aver scoperto un connubio tra due mondi (la psichiatria e il teatro).

“Un’occasione unica per lavorare con meravigliosi pazienti-attori – ha detto la regista -. Aspetto le loro suggestioni per un ‘insano’ Riccardo III. Era da molto che aspettavo un’occasione come questa e quando il dottore Alessandra mi ha proposto di realizzare questo progetto, ho accettato con entusiasmo”.

 

Redazione

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