Reti illegali a bordo di pescherecci, pesce scaduto dentro le celle frigo e non tracciato. Tutto questo è stato scoperto dai militari della guardia costiera di Palermo durante i controlli scattati a ridosso del 25 aprile. Nelle acque trapanesi sono stati bloccati due pescherecci che hanno utilizzato reti da strascico illegali con maglie inferiori a quanto previsto dalla normativa nazionale e comunitaria. Gli attrezzi da pesca sono stati sequestrati e ai comandanti dei motopesca sono state contestate sanzioni amministrative di 2.000 euro.
Il pescato, circa 90 chilogrammi, è stato sequestrato e devoluto in beneficienza. Anche al porto di Terrasini sono strati trovati motopesca con a bordo reti illegali e anche qui sono scattate multe e sequestri. Sono state controllate celle frigo con oltre una tonnellata e mezza di prodotti ittici congelati con la data di scadenza abbondantemente superata. Multe al gestore dello stabilimento e il pesce è stato affidato a una ditta per lo smaltimento. In un mercato rionale sono stati sequestrati circa 100 chili di pesce non tracciato dato in beneficienza dopo che i veterinari dell’Asp hanno dichiarato che era commestibile. A Termini Imerese, i militati hanno sequestrato a venditori ambulanti abusivi 100 chili di pesce che è stato distrutto perché non fresco. Sono state notificate 6 sanzioni amministrative ad altrettanti soggetti per un totale di 9.000 euro.
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