Oltre 56 milioni di euro stanziati dai fondi del Pnrr stanziati per l’aggiornamento, il miglioramento e il reinserimento lavorativo di soggetti esclusi dal mercato del lavoro destinati ai centri di formazione. A comunicarlo è il bando pubblicato sul sito istituzionale del dipartimento regionale della Formazione professionale per l’attuazione del programma di Garanzia e occupabilità dei lavoratori, destina i fondi agli enti di formazione professionale accreditati con la Regione siciliana. Le risorse sono finanziate dall’Unione europea con Next generation EU e serviranno ad aggiornare le competenze e reimmettere nel mercato del lavoro percettori del reddito di cittadinanza o che percepiscono Naspi o l’indennità mensile di disoccupazione.
Il bando rientra nell‘azione di politiche attive del lavoro, che prevede un piano per nuove competenze dei lavoratori, il potenziamento dei Centri per l’impiego del sistema duale. Agli enti di formazione professionale viene chiesto di offrire percorsi formativi di aggiornamento per lavoratori già in possesso di competenze spendibili e percorsi di riqualificazione per quelli rimasti lontani dal mercato lavorativo e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti. Per finanziare le misure previste dal servizio sono stati messi a bando oltre 10 milioni di euro per i percorsi di aggiornamento e 46 milioni per i percorsi di riqualificazione. Gli enti potranno presentare la domanda di partecipazione al catalogo dell’offerta formativa anche in forma associata nell’apposita piattaforma Gol, seguendo le procedure indicate nell’avviso. La piattaforma sarà disponibile a far data dal trentesimo giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. A partire dal giorno di apertura del sistema informatico, saranno prese in considerazione le istanze pervenute nei primi trenta giorni.
«Con questo avviso – sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Girolamo Turano – intendiamo principalmente accompagnare le persone, soprattutto quelle che presentano particolari situazioni di svantaggio o fragilità, in un percorso volto al miglioramento delle proprie competenze e all’ingresso o al reinserimento nel mercato del lavoro, garantendo la centralità della persona e la libertà di scelta. In linea con le priorità del Pnrr la gran parte dei percorsi che verranno attivati prevedono il rafforzamento delle competenze digitali».
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