Uno di loro è stato individuato grazie all’esame del dna. Perché dopo avere rapinato – nella loro villetta – una coppia di anziani di Grammichele si era fermato sul piano bar del soggiorno della loro casa e aveva bevuto un bicchiere di Amaro Montenegro. La sua saliva sul piccolo calice è servita ad aiutare gli investigatori a riconoscere lui e i suoi due complici. Così, a tre anni dalla rapina (avvenuta a febbraio 2015), sono finiti in manette Dario Amato (26 anni) e Gaetano Gullè (24 anni), mentre la stessa ordinanza è stata notificata a Frenk Di Stefano, già detenuto nel carcere di Milano Opera.
Secondo gli investigatori, i tre sono considerati gli autori materiali della rapina ai danni dell’anziana coppia di Grammichele. Quel giorno, i tre – assieme ad altri due complici – si sarebbero introdotti nel cortile della villa e avrebbero atteso il rientro dei coniugi. Al loro arrivo li avrebbero prima minacciati con una pistola, poi li avrebbero picchiati e costretti a consegnare loro soldi e gioielli. Compresa la fede nuziale della donna. Tre anni dopo, e grazie al dna, i presunti malviventi sarebbero stati individuati. Sono accusati di rapina in concorso pluriaggravata. Amato e Gullè sono stati portati nel carcere di Caltagirone.
Gli agenti del commissariato di polizia di Librino hanno passato al setaccio i garage di…
I vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo del comando provinciale di Catania sono intervenuti…
Agguato a colpi di casco contro un minorenne a Sciacca: l'aggressione è avvenuta nella zona…
Furto con spaccata nel bar delle Magnolie a Palermo. Il colpo nell'omonima via è stato messo…
La polizia di Catania ha beccato un pusher di 22 anni con addosso crack e…
Denunciato il titolare di denunciato il titolare di un’autofficina ad Aci Bonaccorsi, in provincia di…