Due fratelli sono accusati di aver rapinato una farmacia a poche decine di metri dalla loro abitazione. A incastrarli, l’allarme lanciato dai braccialetti elettronici indossati dai due giovani, momentaneamente agli arresti domiciliari. In manette sono finiti così Roberto e Salvatore Zora, rispettivamente di 22 e 36 anni, residenti nel quartiere Brancaccio.
Secondo una prima ricostruzione, il più giovane avrebbe materialmente compiuto il raid minacciando gli impiegati della farmacia Lo Nano con un coltellaccio e portando via dal cassetto del registratore di cassa 150 euro, mentre il fratello più grande sarebbe rimasto fuori facendo il palo.
A inchiodare i due, le descrizioni dei testimoni, la visione delle immagini a circuito chiuso della farmacia, il ritrovamento a casa dei fratelli dei vestiti indossati dai rapinatori e, appunto, l’allarme di allontanamento dal domicilio registrato dal braccialetto elettronico in un orario compatibile con l’effettuazione della rapina.
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