Rap, approvato contratto di servizio per i prossimi 15 anni Via la manutenzione delle strade, passerà ad aziente private

Ci sono volute lunghe ore di discussione a sala delle Lapidi, ma alla fine il consiglio comunale ha approvato il nuovo contratto di servizio della Rap. Un contratto che segnerà il futuro dell’azienda per i prossimi 15 anni e che in sé porta novità estremamente significative. La più eclatante: l’azienda che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti cittadini non sarà più deputata alla manutenzione delle strade, che potrà essere dunque demandata a soggetti privati. Questo grazie a un emendamento proposto da Ugo Forello, consigliere ex cinquestelle, ora nel gruppo consiliare Io Oso. Un emendamento che di fatto libererà l’azienda anche da un peso economico non indifferente: quello dei futuri risarcimenti da pagare a causa della condizione delle strade cittadine, che finora hanno pesato non poco sul bilancio della Rap. Rap che continuerà comunque ad occuparsi di rifiuti.

«L’approvazione di un contratto quindicennale è un tassello importante per la vita aziendale, giunto dopo una lunga maratona consiliare, che consentirà una seria programmazione a lungo termine per il rilancio e l’ammodernamento dell’azienda – dice il presidente di Rap Giuseppe Norata, secondo cui – il contratto permetterà di avviare tutte quelle azioni atte a raggiungere i massimi livelli di efficienza ed efficacia dando solidità aziendale.Un ringraziamento va rivolto al Sindaco, all’assessore Marino, all’amministrazione comunale e a tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, che hanno dato fiducia alla Rap. Apprezzamento va anche ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali, i quali in un momento particolarmente difficile hanno mostrato sensibilità ed attenzione per agevolare il percorso e l’iter di approvazione in Consiglio Comunale. Mi attendo adesso un ulteriore impegno da parte di tutti i lavoratori per recuperare i ritardi sulla raccolta di questi giorni».

«L’affidamento del servizio in house a Rap è giunto – aggiunge il direttore generale Roberto Li Causi – dopo un percorso complesso ed articolato, durante il quale tutti gli interlocutori hanno dato il loro fondamentale contributo, professionale ed istituzionale. Questo importante traguardo conferma la volontà dell’attuale amministrazione comunale e del consiglio comunale di proseguire con una gestione pubblica del servizio di igiene ambientale e permetterà a Rap di affrontare e investire su un nuovo modello organizzativo, che consentirà di dare un servizio di qualità e di prossimità, legato al territorio e capace di essere al servizio dei cittadini. Lavoreremo per il bene della città di Palermo ed affronteremo questa fase impegnativa con serenità e determinazione. Il nostro obiettivo primario sarà modernizzare e liberare Rap da una concezione vecchia della gestione dei rifiuti e, di conseguenza, il nostro impegno sarà rivolto all’avvio del processo di industrializzazione dell’impiantistica per il trattamento dei rifiuti in una ottica di economia circolare. Vogliamo costruire – conclude Li Causi – un sistema di gestione dei rifiuti urbani in linea con i migliori standard europei».

«Il nuovo contratto di servizio della Rap conferma la gestione pubblica dei rifiuti per i prossimi 15 anni in alternativa a soffocante oligopolio privato nella regione – dice il sindaco Leoluca Orlando – È un contratto che apre le porte a un importante piano di investimenti anche per impiantistica pubblica a Bellolampo. Desidero esprimere il mio apprezzamento all’assessore Sergio Marino per il raggiungimento di un risultato importante che non solo mette in sicurezza l’azienda e i suoi lavoratori, ma permette anche di guardare al futuro, sapendo che da subito sarà necessario un cambio di passo, garantendo pulizia e decoro in città. Allo stesso tempo ringrazio tutti quei consiglieri comunali che hanno dimostrato con il loro voto di credere nella impostazione pubblica e nell’importanza di dare a Rap una prospettiva di lungo periodo. Solo ora si può veramente dire conclusa sul piano formale la transizione da Amia a Rap, che va ora conclusa sul piano pratico, garantendo la pulizia della città».

Gabriele Ruggieri

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