Cambio culturale, differenziata più che spinta al di là degli step previsti e lotta senza quartiere ai pirati dei rifiuti. Giuseppe Norata si presenta alla stampa con le idee già chiare. Al fianco del nuovo amministratore delegato della Rap c’è il sindaco Leoluca Orlando, che ha proposto e sponsorizzato il nome dell’ex manager dell’ato Palermo5 e ha rassicurato i cronisti presenti a sala delle Lapidi che l’azienda «non farà la fine dell’Amia. Non ci sarà nessun fallimento, se falliremo falliremo tutti e quindi anche il Comune, ma non la Rap». Parole importanti da parte del primo cittadino, che ha chiarito che l’azienda presto approverà il bilancio e che in generale i bilanci di tutte le partecipate «saranno adeguati alle indicazioni del sindaco», come condizione per mantenere un rapporto di reciproca fiducia. «Rap rimarrà una società pubblica – aggiunge Orlando – nonostante qualcuno voglia altro, ma noi resistiamo».
Al nuovo Ad è spettato invece presentare la nuova campagna contro gli ingombranti, che non verranno più portati dalla Rap fino allo stabilimento dell’azienda preposta allo smaltimento, la Brugnano, ma saranno loro a caricarli e trasportarli con mezzi propri dopo che gli operatori Rap li avranno sistemati in punti di raccolta prestabiliti. Una novità che potrà snellire e accelerare il servizio e che sarà a costo zero per il Comune. Un passo in avanti, secondo Norata, verso quello che è l’obiettivo finale: «Palermo deve avere un servizio di qualità, che non abbia niente da invidiare a Milano, Bergamo, Brescia o Mantova». E per farlo il primo obiettivo è quello di eliminare i cassonetti dando via libera alle isole ecologiche. «Eliminando i cassonetti non ci sarebbero più alibi per chi getta i rifiuti indiscriminatamente. Siamo quasi pronti per fare partire la prima delle otto isole previste, che si trova in viale dei Picciotti. Contestualmente partirà la differenziata anche a Brancaccio, non importa se è previsto dagli step di Palermo differenzia o meno, non sono legato in modo rigido ai kit».
Con le otto isole, che sorgeranno su terreno comunale, assicura Norata, «potremo raggiungere in tempo brevissimo il 65 per cento della differenziata». A venire in aiuto della Rap saranno 48 nuovi mezzi che saranno a disposizione degli operatori entro settembre, proprio quando è previsto il via all’isola di viale dei Picciotti. Infine, uno dei punti chiave, il prossimo anno, sarà la ridiscussione del contratto di servizio della Rap, che passa per la conclusione della causa, ormai finita in Cassazione, con l’Amia per la proprietà di diversi beni immobili, che se dovesse sorridere all’azienda potrebbe portare un incremento del capitale sociale.
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