Calci, pugni, morsi alla convivente. Il tutto davanti alla figlia di due anni. Questa l’accusa rivolta a un uomo, arrestato dalla polizia a Ragusa, in piazza Cappuccini.
Gli agenti sono intervenuti dopo che alcuni cittadini, preoccupati dalle urla della donna, hanno avvertito il 112. I poliziotti hanno trovato la donna ferita e la bambina visibilmente impaurita. L’uomo, invece, un 20enne originario dell’Albania, è stato bloccato e arrestato per maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali. Il pm di turno ha disposto il trasferimento in carcere.
Portata in ospedale alla vittima sono stati riscontrati traumi costali e cranico e diverse contusioni. La donna ha detto di subire da anni violenze. Il compagno le avrebbe impedito di uscire di casa da sola e l’avrebbe costretta a dormire in una stanza diversa.
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