I residenti di Vittoria e di parte della provincia di Ragusa stamattina si sono svegliati sotto un nubifragio. La protezione civile regionale ha diffuso, nel pomeriggio di ieri, un’allerta meteo di livello giallo, ma il temporale che si è abbattuto nelle prime ore della giornata sulla città ipparina e su parte della provincia iblea sembrerebbe avere avuto un’intensità decisamente maggiore. Oltre alla pioggia, si è registrata una copiosa grandinata che ha causato pesanti danni nelle serre, dove si sono accumulati alcuni centimetri di ghiaccio. La grandine si è accumulata in considerevoli quantità anche ad Acate.
Strade e negozi allagati e molte auto rimaste in panne. Il vento ha distrutto diversi gazebo e strutture alla fiera Emaia, dove era tutto pronto per il tradizionale appuntamento di novembre, in occasione di San Martino. Devastato anche lo stand di Altragricoltura, l’associazione che da mesi protesta in difesa delle imprese agricole del territorio.
Il sindaco Giovanni Moscato solo stamattina ha ordinato la chiusura delle scuole. Il primo cittadino è in giro per la città insieme ai tecnici della protezione civile. «Non ho annunciato ieri la chiusura delle scuole perché il bollettino della protezione civile parlava solo di allerta gialla», spiega visibilmente arrabbiato. Il livello di allerta gialla è il più basso nella scala di attenzione della protezione civile e non prevede l’obbligo di chiusura degli istituti scolastici. «Il nostro ufficio manutenzioni, la polizia municipale e la protezione civile stanno intervenendo per limitare i disagi dovuti a questa bomba d’acqua che ha allagato molte strade», spiega Moscato.
Intanto, nelle convulse fasi dei soccorsi, si è verificato un incidente lungo la strada statale 115, tra Ragusa e Modica. Un’auto – all’altezza di ponte Costanzo, in territorio di Modica – si è scontrata con una camionetta dei vigili del fuoco e ci sono due feriti.
Aggiornamento delle 13.15: seconda violentissima bomba d’acqua nell’ipparino, mentre a Ragusa e nel modicano la situazione è tornata sotto controllo. Tuoni, vento, grandine e pioggia, tantissima pioggia tra Vittoria e Acate, i comuni più colpiti anche dalle precipitazioni di stamattina. Dalla protezione civile fanno sapere che la perturbazione ha un andamento particolare, «non passa, non si sposta – fa sapere l’Arch. Marcello Di Martino – ma è come se girasse in tondo, e pertanto non è prevedibile con esattezza il modo in cui evolverà, anche se il peggio dovrebbe essere alle spalle».
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