Un rapporto più stretto di collaborazione tra Regione Siciliana e Scuola superiore di Catania, la struttura di eccellenza dell’ateneo. Così da mettere a sistema le competenze di alto livello acquisite dagli allievi, attivare tirocini negli uffici regionali, radicare maggiormente l’istituzione accademica nel Sud e nel Mediterraneo. Questo l’intento espresso questa mattina in occasione della visita del presidente della Regione Nello Musumeci all’istituzione formativa etnea. Il governatore è stato accolto dal rettore Francesco Priolo e dal presidente della scuola superiore Daniele Malfitana, per poi rispondere alle domande degli studenti.
«Da parte della Regione – ha sottolineato il presidente Musumeci attraverso una nota stampa – c’è la più ampia disponibilità a sottoscrivere protocolli e intese che possano consentire ai ragazzi che vorranno frequentare la Scuola superiore di Catania, così come tutti gli atenei dell’Isola, di accedere ai mercati del mondo e contribuire a costruire il futuro della nostra Isola. Tirocini e ricerca sono ambiti in cui siamo pronti a siglare intese. Anche perché abbiamo bisogno di competenze per sfruttare al meglio i fondi europei e del Pnrr. Per assicurare risorse adeguate alla Scuola – ha aggiunto il governatore – occorre aprire un dibattito con lo Stato per capire quali risorse Roma intende investire al Sud nella formazione d’eccellenza. Penso, ad esempio, al progetto di un Politecnico del Mediterraneo».
«La Scuola superiore – ha affermato il rettore Francesco Priolo – è una perla nel quadro della formazione di eccellenza. È l’unica struttura siciliana, e tra le pochissime nel Mezzogiorno, ma non gode ancora di autonomia e riconoscimento, nonostante abbia quasi un quarto di secolo di vita e nonostante i suoi allievi, che qui hanno l’opportunità di crescere sviluppando il talento nella logica del merito, raggiungano posizioni di rilievo in tutto il mondo. La Scuola è interamente finanziata dall’ateneo ma tutti noi chiediamo che la Regione e il Ministero diano un segno concreto del proprio interesse, che le consenta di vivere e svilupparsi al di là di ogni contingenza politica o accademica».
«Politica ed istituzioni – ha aggiunto il presidente Daniele Malfitana – devono procedere insieme per costruire un disegno comune e mettere così a frutto le diverse potenzialità che risiedono nei nostri territori. Il messaggio che consegniamo al presidente della Regione è che qui è possibile attingere a un vivaio fatto di competenze brillanti, entusiasmi, idee, genialità alimentato dai nostri allievi che già prima della conclusione del loro percorso formativo possono entrare in contatto con le strutture del sistema regionale». Al governatore si sono rivolti quattro allievi, in rappresentanza di tutti gli studenti, su alcuni temi specifici. Musumeci li ha invitati anche a ulteriori successive occasioni di confronto.
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