Prove tecniche di centrosinistra

Il centrosinistra siciliano prova a ricompattarsi in vista delle prossime regionali. La strada resta in salita, e tanti i nodi ancora da sciogliere.  Ma quello che è certo è che Pd e Sel, che, alle amministrative palermitane, hanno voltato le spalle all’Idv, adesso tentano il recupero e cercano il dialogo con Leoluca Orlando e il suo partito.  Così oggi, i segretari regionali di questi partiti si sono incontrati:  “Con l’incontro di oggi – afferma il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo – abbiamo avviato un percorso unitario di confronto dei partiti del centrosinistra. Abbiamo discusso di un progetto e di un programma per la Sicilia ed in particolare, ci siamo confrontati sui temi del lavoro, dello sviluppo, della legalita’ e della lotta alla mafia e dell’ambiente”.

Anche per il segretario regionale Idv Fabio Giambrone “è stato un incontro positivo che va verificato prossimamente in un altro incontro che faremo. Abbiamo chiesto al Pd un’inversione di tendenza. Innanzitutto bisogna approvare il prima possibile la mozione di sfiducia e calendarizzarla in aula. Dobbiamo reincontrarci per verificare se ci sono compatibilita. Quello di oggi e’ solo il primo step che va verificato. E’ ancora troppo presto per dire se tutto e’ in ordine. Fatto importante e’ che abbiamo avviato un percorso di dialogo”.

E lo stesso per Erasmo Palazzotto, segretario regionale Sel, “il fatto positivo e’ che abbiamo avviato un dialogo anche se restano dei nodi irrisolti. Ecco perche’ ci reincontreremo per valutare i passi in avanti per il rilancio del centrosinistra”. Sulla candidatura di Claudio Fava alla presidenza della regione, Palazzotto dice: “Fava e’ candidato a prescindere da noi. E’ un’opportunita’ per il centrosinistra ed e’ l’espressione di un progetto”.

Per la Federazione della Sinistra: “La riunione tenutasi all’Hotel Wagner, che ha visto insieme le forze politiche di un centrosinistra oggi di fatto inesistente, ha avuto, comunque, il merito di riaprire un dialogo fra chi alla Regione ed alle amministrative di Palermo ha scelto di schierarsi in campi contrapposti”. A dirlo sono Antonio Marotta (Rifondazione Comunista) , Federico Martino ( PdCI) e Luca Nivarra (Socialismo 2000).

Dal confronto emerge la permanenza di alcuni nodi politici, che devono essere necessariamente sciolti dal Pd – aggiungono -, per qualsiasi possibile ulteriore sviluppo, quali: dichiarare la volonta’ di marcare una netta discontinuita’ con l’esperienza del Governo Lombardo e di dare, quindi, alla mozione di sfiducia presentata all’Ars, contenuti di forte critica; di delineare i confini della coalizione assolutamente non estendibili all’Udc e a forze moderate e di centro; di costruire un programma di forte alternativa che abbia come obiettivo il riscatto della Sicilia”.

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La grande ruota delle regionali

 

Redazione

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