“I Sindaci sono la risposta all’anti-politica”

Si chiama “Movimento per la gente – Sicilia e territorio”. Ne fanno parte sindaci, assessori comunali, consiglieri comunali e provinciali, associazioni, fondazioni, commercianti, agricoltori, artigiani e cittadini comuni. Ci sono anche parlamentari siciliani – pochi ma ci sono – che hanno ancora rapporti con la gente. Sono tanti, i protagonisti di questo Movimento. In giro si vedono solo da qualche giorno. A Palermo e in altre città, piccole e grandi della Sicilia. C’è un motivo per il quale stanno venendo alla scoperto: perché hanno intenzione di preparare una lista alle prossime regionali. Sono galvanizzati, perché un sondaggio riservato li dà già al 10 per cento. E sono in crescita.

“In realtà a questo progetto lavoriamo da tempo – ci dice Nello Di Pasquale, Sindaco di Ragusa, oggi a Palermo per partecipare ad una riunione di questo nuovo Movimento -. Siamo tanti, e non abbiamo timore ad affermarlo. E siamo determinati. Noi ci proponiamo come la vera risposta politica alla mala-politica e all’anti-politica”.

– Cosa intendete per anti-politica?

“L’antipolitica, oggi, è la politica tradizionale. Sono i partiti ormai svuotati di significati culturali e politici. La nostra non è una critica: è una costatazione. In questi anni c’è stato un azzeramento del ruolo dei partiti. Un tempo i cittadini partecipavano alle scelte dei partiti. C’erano i comitati cittadini, i comitati comunali, quelli provinciali. I cittadini si sentivano partecipi delle scelte politiche, grandi e piccole. Oggi c’è il vuoto”.

– In effetti con il Porcellum…

“Esatto. Poi è arrivata la legge elettorale di Camera e Senato della Repubblica. Con i parlamentari ‘nominati’ dalle segreterie dei partiti, a Roma. Tutta gente che, tranne casi rari, non dialoga con il territorio. Ormai, in Sicilia, a dialogare con la gente siamo rimasti noi Sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali. E, per altri versi, gli amministratori delle Province. Poi c’è il nulla”.

– E la Regione?

“La Regione siciliana rappresenta, oggi, la mala-politica. Anche questo non è un giudizio: è una constatazione oggettiva. Prendiamo l’esempio dell’acqua. La stragrande maggioranza della gente, nel giugno dello scorso anno, ha votato in massa un referendum popolare chiedendo la gestione pubblica delle acque. I Sindaci, in Sicilia, sono scesi più volte in piazza, anche a Palermo, per chiedere la gestione pubblica delle acque. Per tutta risposta, il Governo Lombardo continua a far gestire l’acqua dai privati. Mentre il parlamento siciliano si rifiuta di mettere in discussione il disegno di legge d’iniziativa popolare sulla pubblicizzazione dell’acqua. La verità è che, in Sicilia, il Governo e gli attuali parlamentari dell’Ars non sono più sintonizzati con i bisogni reali dei siciliani”.

– Quindi scendete in campo?

“E’ la gente che ci chiede di scendere in campo. Sono i nostri elettori che, ogni giorno, nelle nostre città, grandi e piccole che siano, ci chiedono di prendere parte attiva alla vita politica, nazionale e regionale. Voi parlate con la gente? Parlateci. Sono in pochi, ormai, ad esempio, a credere che cambieranno la legge elettorale detta Porcellum. Non è vero che la gente abbandona la politica. E’ la mala politica e l’anti-politica dei partiti tradizionali che abbandonano i territori e chi vi abita. La gente in Sicilia l’ha capito e viene da noi”.

– Avete un candidato alla presidenza della Regione?

“Ne abbiamo cento, di candidati alla guida della Sicilia. Ma il tema non è questo. In questa fase stiamo mettendo su il programma. E, sulla base dei nostro programma, raccogliamo il consenso di chi ci sta e vuole scommettere con noi. Lavoriamo per essere la sorpresa della prossima campagna elettorale. E lo saremo”.

Per chi non lo conoscesse, Nello De Pasquale è il votatissimo Sindaco di Ragusa. Eletto per la prima volta nel 2006, è entrato subito in polemica con i partiti tradizionali, che ormai considerano il territorio non un luogo dove portare risorse e servizi per i cittadini, ma un qualcosa da depredare.

In questa fase i protagonisti del neo-nato Movimento – che non sono pochi – non scoprono le carte. L’unico dato certo è che il Movimento nasce nei Comuni siciliani. E trova sponde in ambienti impensabili. Grazie anche ai partiti tradizionali ormai privi di credibilità.

Ci sono, ad esempio, tanti agricoltori. Tanto che abbiamo pensato ad un’alleanza con i ‘Forconi’. Così abbiamo telefonato a Franco Calderone, un agricoltore che è stato tra i protagonisti dei ‘Forconi’. Sarà così? Non siamo riusciti a rintracciare Calderone. Ma ci hanno detto che in questi giorni lui e d altri sono particolarmente attivi.

Si tengono ‘chiusi’. Solo a fatica siamo riusciti a sapere che, della partita, ci sono i Sindaci di Licodia Eubea, Canicattini Bagni, Nicolosi, Niscemi, Trabia, Alia. E poi tanti assessori comunali nel Palermitano, nell’Agrigentino, nel Trapanese, nell’Ennese, nel Nisseno, nel Messinese, nel Siracusano, insomma in tutta la Sicilia.

Foto di Nello Di Pasquale tratta da ragusatg.it

Giulio Ambrosetti

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