Pareggio in rimonta per il Catania allo stadio “Del Duca” di Ascoli. I rossoazzurri si presentavano in terra marchigiana con alcune importanti defezioni: Corona, Vargas (entrambi infortunati) e Mascara (squalificato). Per il resto si è rivisto Baiocco a centrocampo e Pantanelli tra i pali.
Pronti, via e la gara si accende subito con un calcio di rigore a favore dell’Ascoli. Il tocco di mano del rossoazzurro Silvestri c’è, anche se probabilmente involontario. Fatto sta che Fontana si incarica della battuta del penalty, prende la rincorsa e Pantanelli devia in angolo. La festa dura poco per gli etnei che proprio sugli sviluppi del corner subiscono il gol dell’ 1 – 0, firmato Bjelanovic. Assurdo come il direttore di gara non abbia visto la posizione irregolare dell’attaccante croato.
Al 15′ Lucenti viene atterrato in area ascolana ma Pieri si rende ancora una volta protagonista ammonendo inspiegabilmente il giocatore per simulazione. Il Catania prova a reagire, la gara si incattivisce e l’Ascoli si difende già ad oltranza. Sono però letali le ripartenze dei marchigiani che al 39′ raddoppiano, ancora una volta con Bjelanovic, che di testa fulmina Pantanelli.
Si va a riposo con un Catania troppo brutto per essere vero ed un arbitraggio sconcertante. Nella ripresa però la truppa di mister Marino cambia completamente atteggiamento ed al 53′ accorcia le distanze con Stovini che approfitta di un’incertezza di Pagliuca ed insacca la seconda rete personale in Serie A.
Sonetti prova a correre ai ripari inserendo Pecchia al posto di un impalpabile Zanetti. Lo stesso neo-entrato tenta subito di sorprendere Pantanelli con un pallonetto che termina alto. La formazione ascolana è molto fallosa in campo ma l’arbitro lascia proseguire in più di un’occasione. Il Catania però ci crede ed al 60′ Del Core fallisce un’ottima opportunità, tirando centrale, a tu per tu con Pagliuca.
L’Ascoli prova a riprendere le redini del gioco ma è il Catania a fare la partita. Al 79′ il neo-entrato Millesi crossa perfettamente dalla destra e trova solissimo a centro area Spinesi che di testa batte Pagliuca e fa esplodere la curva riservata ai supporters catanesi. E’ la rete meritata del pareggio. Gli etnei, galvanizzati dal 2 – 2, provano a questo punto a vincere il match. All’ 82′ Millesi conclude al volo dal limite e per poco non batte l’estremo difensore bianconero.
I marchigiani sono in apnea e rischiano seriamente di subire il ko definitivo con Spinesi che, solo davanti al portiere, anzichè tirare, preferisce dribblarlo perdendo l’attimo decisivo. Un vero peccato. L’Ascoli scompare del tutto e concede l’iniziativa ai rossoazzurri ma riesce a difendere il pari. Dopo 3′ di recupero Pieri fischia la fine delle ostilità. Prova di carattere degli etnei che conquistano il 20° punto in campionato ed agguantano il Livorno in zona Champions League.
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