Prova a strangolare il figlio 17enne per una sigaretta «Questa volta sembrava che mi volesse ammazzare»

«Mai era stato così pesante, stavolta sembrava che mi volesse ammazzare». La notte tra il 12 e il 13 gennaio scorso il 43enne R.M. avrebbe tentato di soffocare il figlio 17enne. L’uomo, indagato per maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio, è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza a Catania. Dalle indagini, portate avanti dai carabinieri della stazione di Riposto, è emerso che l’uomo già in passato aveva maltrattato la moglie e l’altro figlio tanto da essere accusato di lesioni aggravate.

Il minorenne, portato al pronto soccorso dell’ospedale di Acireale – dove i medici gli hanno riscontrato un edema alla regione cervicale sinistra – ha raccontato di essere stato aggredito dal padre intorno alle 2 di notte. In particolare, il 17enne ha riferito di essere stato svegliato dal genitore ubriaco mentre stava dormendo sul divano nel salotto. L’uomo avrebbe preteso che il figlio gli facesse una sigaretta e, di fronte al rifiuto del giovane, gli avrebbe cinto le mani intorno al collo per tentare di strangolarlo. 

Alle urla di auto avrebbe risposto la zia paterna, che vive nella stessa casa. La donna ha aggiunto, inoltre, che l’uomo avrebbe anche preteso che il figlio gli portasse a letto il pappagallo (di cui, stando allo stato clinico, l’uomo non avrebbe avuto necessità). La zia del 17enne ha dichiarato poi che, arrivata in salotto, ha visto il fratello di spalle intento ad aggredire il ragazzo e di averlo spinto per consentire al nipote di liberarsi.

Per placare l’aggressività del fratello, la donna ha poi portato il giovane a dormire con lei. «Te lo sei coricato con te? Difendilo. Poi domani te lo faccio vedere io», sarebbero queste le minacce rivolte dall’uomo nei confronti della sorella. È stata la donna poi a rivolgersi ai servizi
sociali che, dopo avere attivato la procedura di allontanamento del minore dalla casa, hanno anche informato le forze dell’ordine.