Cinque persone sono finite in carcere in provincia di Messina con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Al centro dlel’indagine del Nucleo operativo della Comapgnia di Taormina sono finite le attività esercitate all’interno di due centri estetici a Messina e Giardini Naxos. A insospettire i militari, nel corso di un controllo, è stata la presenza soltanto di clienti uomini, mentre il personale era formato da donne.
Il gip del tribunale peloritano ha disposto le misure cautelare per cittadini di nazionalità cinese. Nei centri venivano fatte prostituire giovani ragazze. L’associazione era gestita dal 42enne L.X. e dal 44enne Z.H. Sarebbero stati loro a reclutare le massaggiatrici, alle quali andava una paga mensile più una piccola parte degli extra concessi ai clienti. Indagate anche tre donne, accusate di occuparsi di organizzare il lavoro delle prostitute. Dalle indagini è emerso che ogni centro massaggio incassava mensilmente circa ottomila euro.
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