Avrebbero taroccato i dati sul conferimento della carta e del cartone da riciclare causando un danno finanziario al Comune di Priolo Gargallo. È l’accusa rivolta dalla procura di Siracusa a quattro persone, accusate di turbata libertà degli incanti, frode in pubbliche forniture e truffa. Si tratta dell’ex dirigente comunale Davide D’Orazio, rup del procedimento per l’affidamento del servizio alla ditta Ecomac Smaltimenti srl, dell’amministratore unico di quest’ultima Angelo Aloschi e del socio Gianfranco Consiglio e, infine, di Salvatore Montagno Grillo, uno dei dipendenti della società.
Secondo le indagini condotte dalla polizia, i quattro sarebbero responsabili di avere creato le condizioni per certificare un recepimento di quantità di differenziata inferiori a quelle realmente trattate. Nello specifico, a fronte di quasi 106 tonnellate di carta e cartone giunte nella piattaforma e regolarmente saldate dal Comune, la Ecomac ne avrebbe registrate poco più di 65. Ciò avrebbe fatto sì che il Comune, pur avendo avuto a proprio carico i costi per la trasformazione dei rifiuti, perdesse i benefici economici derivanti dalla vendita dello stesso materiale. Per questo motivo, la procura ha disposto un sequestro preventivo del valore di oltre 13mila euro.
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