Primarie Pd, Faraone: «Tre giovani palermitani per cambiare il partito»

Sono Thiyagarajah Ramani, 30 anni e da 26 in Italia, Aktar Sumi Dalia, 28 anni e da 19 a Palermo e Sachithanantham Prasanth detto Tamilan, 25 anni nato a Palermo, i primi tre giovani che saranno in lista con Davide Faraone alle prossime primarie del Pd domenica 16 dicembre.

Lo ha annunciato lo stesso Faraone in un post su Fb. Una scelta ben precisa che vorrebbe cambiare gli equilibri interni del partito e quelli del Governo nazionale trasformando così gli attuali indirizzi politici in Sicilia, così come ammette il senatore Pd. «La politica di Salvini, quella dell’odio, della paura, del razzismo non ci appartiene. Non appartiene alla Sicilia, terra di accoglienza e di solidarietà, ponte del Mediterraneo, culla di culture diverse, religioni diverse, mosaico di colori e sapori. Il decreto sicurezza del ministro della propaganda – prosegue – renderà più insicure le nostre città, più clandestini, più disordine. Noi a questa politica ci contrapponiamo senza se e senza ma e lo facciamo chiedendo a tante donne e uomini, che sono nati in Sicilia o che vivono e lavorano da decenni nella nostra terra, di entrare nel Pd, di far parte della nuova classe dirigente dei democratici siciliani per costruire insieme un modello di società sicura e solidale. Vi presento i primi tre, sono Thiyagarajah Ramani, 30 anni e da 26 in Italia, Aktar Sumi Dalia, 28 anni e da 19 a Palermo e Sachithanantham Prasanth detto Tamilan, 25 anni, nato a Palermo. Tre giovani che saranno in lista con me per aprire e cambiare il Pd. #AvantiSicilia!».

Faraone ha anche spiegato i suoi obiettivi: «Lunedì per il Pd in Sicilia sarà un nuovo giorno e per i siciliani una speranza in più di cambiamento. Sarà un nuovo Pd, apriremo porte e finestre alla società civile. Nelle nostre liste questi tre giovani saranno in lista con me per cambiare il Pd, una nuova generazione che ci mette la faccia e che avrà la mission di svecchiare il partito». Partendo da donne e giovani. «Tante donne, perché puntiamo ad organismi dirigenti paritari. Potrà succedere che ci saranno più donne che uomini, mai il contrario. Ci saranno tanti under 18, una generazione che abbiamo l’obbligo di chiamare a raccolta per costruire politiche orientate a chi abiterà il futuro. Il vento del cambiamento che vogliamo portare in Sicilia ha bisogno di tutti voi. Domenica ai gazebo c’è bisogno di una grande partecipazione, perché non c’è cambiamento senza partecipazione e non c’è partecipazione senza apertura. E noi vogliamo aprire, aprire, aprire», conclude l’esponente politico da sempre vicino a Matteo Renzi».

Fabio Geraci

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