In un lungo comunicato stampa Nadia Spallitta consigliere comunale e presidente della commissione Urbanistica di Palazzo delle Aquile racconta la sua esperienza di ieri in qualità di presidente di un seggio elettorale. Parliamo, ovviamente, delle elezioni primarie del centrosinistra di Palermo di ieri. Quella di Nadia Spallitta è comunque una testimonianza di parte, trattandosi di un esponente di spicco di UnAltra storia, il movimento di Rita Borsellino. La testimonianza è comunque interessante perché indicativa di un clima ieri molto diffuso nei seggi – o gazebo – soprattutto di quelli dislocati nei quartieri popolari della città.
Pesante il clima che si è respirato ieri, nel corso della giornata, durante le primarie del centrosinistra – scrive Nadia Spallitta -. I votanti erano spesso ingiustificatamente aggressivi e nervosi, capitava frequentemente che non fossero consapevoli della tipologia di competizione elettorale alla quale stavano partecipando; strani i movimenti delle ricevute delleuro pagato (per cui ho avuto la sensazione, a volte, che ci fosse qualcuno che alluscita del seggio le raccogliesse: per fare cosa?).
Si sono presentati ai gazebo interi nuclei familiari – prosegue il comunicato – comprese persone molto anziane con difficoltà talvolta cognitive e di deambulazione, o portatori di handicap, che magari non sapevano il nome del loro candidato, e chiedevano ai loro accompagnatori per chi dovessero votare. Inoltre si sono presentati elettori che non avevano votato mai e la cui scheda elettorale non recava alcun timbro, o appena usciti dal carcere – è successo nel seggio da me presieduto fulminati, evidentemente, dal senso civico della partecipazione alle primarie del centrosinistra.
Difficilmente, al gazebo che presiedevo – scrive sempre Nadia Spallitta – ho incontrato elettori e simpatizzanti del centrosinistra, per cui la sensazione netta era quella che la maggior parte dei votanti non aveva nulla a che vedere con queste primarie. Sono stati segnalati, poi, anche fuori dai seggi, movimenti di denaro, che hanno reso poco sereno – a volte – lo svolgimento delle elezioni. In alcuni casi ci sono stati comportamenti minacciosi, aggressivi e violenti, ed esposti che hanno determinato lintervento della Digos; fatti questi che mal si conciliano con una competizione che dovrebbe riguardare comunque candidati di una stessa area.
A questo si aggiunga – prosegue sempre il comunicato – la gravità di alcuni episodi denunciati presso altre sezioni, come sparizioni di decine di schede, differenze tra numero dei votanti e schede votate, la presenza di soggetti – fuori dai seggi – in possesso, sembrerebbe, di decine di schede elettorali. Da elettore ed esponente del centrosinistra, non mi riconosco in queste primarie, che, a mio avviso, di partecipazione democratica hanno avuto ben poco, e ne respingo il clima e le modalità. La sensazione triste, che mi ha accompagnato durante la giornata di ieri, è stata quella, ancora una volta, di un popolo sottomesso, che non ha ancora conquistato la sua vera libertà, e che ancora subisce fortemente i condizionamenti e le pressioni del potere politico ed economico.
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