Presentato il Piano regolatore etneo Il nuovo parco Cibali è il punto cardine

Una città più orientata al verde e alla qualità della vita, con il grande parco di Cibali nodo cardine del nuovo assetto urbanistico. E per migliorare la viabilità, verranno abbattute abitazioni per un totale di circa 140mila metri cubi nella zona del viale Mario Rapisardi. Di questo si è parlato nel secondo giorno dedicato alle linee generali del nuovo Piano regolatore al consiglio comunale di Catania. Nella prima giornata il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici hanno illustrato le linee generali, mentre ieri sera è toccato ai tecnici scendere più nel dettaglio. Tra tecnicismi e divagazioni storiche, il gruppo di studiosi guidati dal professore Paolo La Greca ha descritto per sommi capi quello che potrebbe essere il volto della città nuova, concentrandosi su alcune zone “calde”.

Saltate rapidamente le questioni spinose – Corso Martiri della Libertà, il piano urbanistico attuativo della Playa, nuovo waterfront – il discorso si è orientato su altri punti caldi della città. Il cardine del nuovo assetto cittadino sembra essere la riqualificazione della zona Cibali-Susanna. Ovvero, la zona dell’attuale stadio Angelo Massimino, che verrà spostato a Maristaeli. Al suo posto un grande parco urbano, come anticipato ieri nella relazione del sindaco, che prevederà anche un congruo numero di parcheggi e una pista ciclabile. Importanti novità per la zona, con il completamento dell’asse attrezzato fino alla circonvallazione «già cardine del piano regolatore di Piccinato» ricordano i tecnici. Sull’asse ovest-est è invece previsto il collegamento del nuovo parco con il parco Monte Po, che verrà riqualificato, anche attraverso una pista ciclabile. Per realizzare queste opere per la viabilità ci sarà il conseguente abbattimento di alcune abitazioni nella zona, per un volume di circa 140mila metri cubi. Ai proprietari verrà comunque consentita la ricostruzione per un volume superiore.

Novità anche per la zona sud, con la realizzazione di un nuovo cimitero a Librino, «in un’area di 25 ettari adiacente l’ospedale San Marco», afferma l’architetto Rosanna Pelleriti della direzione urbanistica. Non sarà una nuova città dei morti, con edifici alti molti piani, ma «sarà un parco da visitare», afferma l’architetto del comune.

Chiude il  quadro delle novità il nuovo carcere, che verrà realizzato sempre a Bicocca accanto all’attuale, con conseguente chiusura di piazza Lanza, per il quale il destino sembra essere quello di diventare proseguimento del nuovo parco urbano di Cibali. «Per la riqualificazione della zona Cibali-Susanna è già depositato una finanza di progetto che prevede l’abbattimento di stadio e carcere e la costruzione di centinaia di vani» scrivono intanto dall’associazione Cittàinsieme, che ha seguito con attenzione le ipotesi di riqualificazione urbanistica cittadina. «Ci auguriamo che dalla parole, sulla realizzazione del nuovo parco, si passi rapidamente ai fatti».

 

[Foto Leandro’s world tour]

Leandro Perrotta

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