Cè molto nervosismo tra i 23 mila precari degli Enti locali della Sicilia. Ma la nostra sensazione è che gli stessi precari non sappiano quello che sta succedendo nei conti della Regione.
Il Governo nazionale di Mario Monti sta tagliando alla Sicilia 800 milioni di euro in applicazione del cosiddetto Fiscal Compact. Parliamo di un trattato internazionale firmato lo scorso anno dallo stesso Monti e dal vecchio Parlamento nazionale.
In base al Fiscal Compact lItalia dovrà pagare 50 miliardi di euro allanno per 20 per sistemare i propri conti. Questo trattato internazionale è una follia. Ma cè. Tantè vero che Monti sta togliendo alla Sicilia, come già ricordato, 800 milioni di euro.
Questo prelievo forzoso cade in un momento in cui il bilancio della Regione deve ancora essere approvato. Se ad aprile il bilancio 2013 della Regione non è stato approvato ci sono, evidentemente, dei problemi. In pratica, mancano i soldi non solo per i 23 mila precari degli enti locali, ma anche per altre voci di bilancio.
Il bilancio regionale presenta un buco di un miliardo a valere sul 2012. E un altro ammanco di un miliardo sul bilancio di questanno.
Morale: mettendoc anche gli 800 milioni d euro che il Governo Monti s sta prendendo per il Fiscal Compact, il buco dei conti della Regone è pari a 2,8 miliardi di euro.
Questi conti disastrosi il Governo di Rosario Crocetta – che noi spesso attacchiamo – li ha ereditati dal passato. In particolare, dal Governo di Raffaele Lombardo.
E in corso una manovra, ancora tutta da definire, per trovare nuove risorse finanziarie. Manovra che il nostro giornale segue con articoli giornalieri. Il presidente Crocetta ha detto che i fondi per il precariato degli enti locali sono stati previsti. Risorse che, ha aggiunto il governatore, arriverebbero fino a dicembre.
In realtà, come i precari degli enti locali siciliani dovrebbero sapere, è stato sempre il Governo Monti a stabilire che gli stessi precari degli enti locali siciliani potranno operare fino al 31 luglio. Per andare oltre servirà una nuova legge nazionale.
Cosa vogliamo dire? Che i signori precari degli enti locali si dovrebbero rivolgere al Governo nazionale di Mario Monti. Primo: per chiedergli di proseguire il proprio lavoro oltre il 31 luglio. Secondo: per chiedergli di non prendersi gli 800 milioni di euro per questo demenziale Fiscal Compact.
Perché i soldi che il Governo Monti toglierà alla Sicilia con il Fiscal Compact – questo lo diciamo con estrema chiarezza – sono soldi che verranno a mancare ai precari degli enti locali siciliani, al precariato della Regione (ex Pip di Palermo e via continuando con altre sigle), ai Comuni siciliani, ai forestali della Sicilia, alla formazione professionale, alle imprese artigiane, alle cooperative, al cosiddetto sociale e via continuando.
Chi sta lavorando contro la Sicilia è il Governo Monti in combutta con l’Unione Europea per applicare il demenziale Fiscal Compact.
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