Pozzallo, caos e gelo per chi va a Malta Turisti su banchina, manca sala d’attesa

«Lasciare libero il passaggio per favore, ecco accomodatevi qua». Così l’ addetto di Kgb Security, che controlla i documenti e gestisce l’accesso dei turisti al porto di Pozzallo, ha accolto ieri sera i passeggeri agli imbarchi per l’ isola di Malta. I viaggiatori sono accompagnati però non in una sala d’aspetto, che per quanto modesta farebbe comodo in inverno, ma all’esterno, stipati in uno spazio senza muri, senza un tetto, senza sedie, solo transenne per circoscrivere l’asfalto. E niente che protegga da un vento a 24 nodi e una temperatura di nove gradi, sul braccio del porto, ad attendere che arrivi il catamarano. 

Queste le condizioni che offre la piattaforma portuale del centro ibleo. I passeggeri che hanno pagato di più, con la formula club class sono dirottati verso un angolo, ancora più in preda alle correnti, ma è utile trovarsi in quella posizione, perché ci si imbarca prima. Niente in confronto alle odissee dei migranti che sbarcano sempre più spesso da queste parti, ma qui si parla di turisti. Di quel turismo il cui incremento sembra dover diventare da un momento all’altro la soluzione a tutti i mali economici siciliani

Da quanto dice a Meridionews la stessa energica addetta al servizio sicurezza, una sala d’aspetto sarebbe in costruzione, da circa dieci anni, a poche decine di metri dall’infelice piattaforma di imbarco. D’estate ad agosto i passeggeri aspettano sempre all’esterno senza nemmeno un metro quadrato di ombra a proteggerli dal sole a 40 gradi. Lo spazio appartiene al demanio marittimo, dunque allo Stato. Ma quando si chiede perché si verifichi una tale assurda condizione, che esclude di certo la possibilità di imbarcare anziani e bambini in periodi dell’ anno meteorologicamente più a rischio, la risposta è: «Nessuno si sente responsabile». 

La provincia di Ragusa aveva stanziato i fondi per costruire la sala d’aspetto dieci anni fa, ma i lavori sono bloccati da cinque anni. Un rimbalzare la palla tra Comune, Capitaneria di porto ed ex Provincia, che in questo momento è un ente privo di poteri esecutivi. La compagnia Virtu Ferries, che parte da Pozzallo per Malta e fruisce in esclusiva di questa banchina esposta al vento, non ha fatto mai richiesta di poter ottenere in concessione una parte del porto per realizzare una sala di accoglienza per i passeggeri che aspettano, stipati al freddo e si augurano che non piova.

Loredana Passarello

Recent Posts

Bengalese accoltellato a Palermo, fermato un cittadino statunitense

La Squadra mobile di Palermo ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un…

5 ore ago

Agrigento, spari contro la saracinesca di un fruttivendolo

Diversi colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi contro la saracinesca chiusa di un negozio…

7 ore ago

Migranti, 63 persone soccorse da Ong potranno sbarcare a Porto Empedocle

 Il ministero dell'Interno ha assegnato alla nave ong Resq People, che ha 63 migranti a…

7 ore ago

Incursione misteriosa al Policlinico di Palermo: qualcuno è entrato e ha rovistato negli uffici

Sono in corso delle indagini su un raid all'interno dell'istituto di anatomia patologica del Policlinico…

9 ore ago

Falsi certificati di revisione, 16 indagati ad Agrigento

Auto vendute con un chilometraggio taroccato, ovvero scalato per avere un valore di mercato superiore,…

9 ore ago

Le mafie sono la quarta industria dell’Italia. In Sicilia sono 14mila le imprese vicine a contesti criminali

Quaranta miliardi di euro. Sarebbe questo il giro d'affari delle mafie in Italia. Un numero…

17 ore ago