Casi che si verificano «anche davanti a donne incinte», racconta il segretario etneo del sindacato autonomo di polizia. Nonostante le lamentele, non sempre espresse per paura. Adesso con una nota si chiede al questore Marcello Cardona di intervenire
Polizia, negli uffici norme anti-fumo violate Coisp: «A trasgredirle sono più i superiori»
«Arroganza e sprezzo delle regole». Così il sindacato autonomo di polizia Coisp descrive l’atteggiamento di alcuni poliziotti, specie tra i superiori, che non rispettano la normativa che vieta il fumo nei luoghi pubblici, tra cui gli uffici. Per questo il sindacato ha inviato una nota al questore Marcello Cardona, sollecitandolo a intervenire.
Considerato che a fumare nelle stanze sarebbe soprattutto chi ricopre ruoli di vertice, gli agenti «hanno paura a farglielo notare». Nonostante i casi si verifichino «anche davanti a donne incinte», racconta Alessandro Berretta, segretario etneo Coisp. «A nulla sono servite le lamentele e gli esposti scritti inoltrati da cittadini, sindacato, colleghi», continua la nota.
Nel documento è contenuta anche una provocazione: «Creare uffici appositi per i superiori deboli al vizio del fumo e scarsamente sensibili al rispetto delle regole e del prossimo – si legge – in alternativa vadano immediatamente sanzionati e allontanati dagli uffici».