Dopo i familiari delle vittime della strada, il vescovo di Noto. Si allunga la lista di persone che non vedono di buon occhio Pokemon Go, l’app che in poche settimane ha catturato l’interesse di decine di migliaia di persone, specialmente tra i più giovani. E se nel caso dell’Aifvs la preoccupazione riguarda il rischio di un aumento degli incidenti stradali, per Antonio Staglianò l’universo di esserini virtuali distribuiti nelle nostre città crea «dipendenza a un sistema totalitaristico che è pari a quello nazista».
Il vescovo – già salito agli onori della cronaca per le proprie doti canore, sfoggiate a margine delle funzioni religiose – ammette di combattere l’app perché «sta alienando migliaia e migliaia di giovani». Dal canto loro, i programmatori del gioco hanno contribuito ad attirare l’antipatia di Staglianò individuando nella cattedrale di Noto uno dei tanti pokestop, dove i giocatori possono rifornirsi di pokeball e strumenti utili a dare la caccia agli ambiti animaletti.
Intervento del soccorso alpino e speleologico siciliano e del IV reparto volo della polizia di…
Violenti tafferugli si sono registrati all'esterno dello stadio di Vittoria, in provincia di Ragusa, in…
È morto a Pantelleria, dove risiedeva, Filippo Panseca, l'artista che disegnò il simbolo del garofano…
È deceduto all'una e mezza di notte il giovane maliano, passeggero di uno scooter condotto…
Intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Caltanissetta in una casa al piano…
Un capannone con centinaia di pezzi di ricambio rubati è stato scoperto dalla polizia, nel…