Mentre i giochi olimpici prendono l’avvio in Brasile, negli Usa si preparano i mondiali di quello che ultimamente è divenuto un fenomeno internazionale. La Pokémon World Championship, infatti, è il campionato del mondo di Pokémon e si terrà a San Francisco tra il 19 e il 21 agosto e vi prenderanno parte cinque palermitani e un catanese.
Il torneo sarà suddiviso in due specialità, il video game (che non ha nulla a che fare con la app PokémonGO, a parte il brand), che vedrà tra i giocatori i siciliani Riccardo Rispoli, Tirso Buttafuoco e Giovanni Fragalà, e il gioco di carte in cui gareggerà Fabio Spanò, alla sue terza edizione del Mondiale, insieme a Mauro Spanò e Vincenzo Gerardi.
«Gioco da 3 anni – racconta Fabio Spanò -, il mio primo torneo è stato uno Special Premier Event a Milano. Ho raggiunto la top8 guadagnando subito i miei primi 75 punti e da lì ho cominciato a ottenere risultati: mi sono qualificato ogni anno per la World Championship, Washington ’14, Boston ’15 e ora San Francisco ’16». La partecipazione al torneo mondiale è garantita da un sistema di qualificazione a punteggio. Partecipando a tornei locali ufficiali e facendo buoni risultati si raccoglie il punteggio necessario per volare in Usa e disputare il campionato del mondo.
«In italia il gioco è abbastanza diffuso – continua Spanò -. Al campionato nazionale di carte ci sono circa 200 persone ogni anno tra tutte le categorie e in Europa siamo tra le 5 nazioni dove il gioco è più diffuso. Di italiani qualificati al mondiale siamo circa una cinquantina e noi siciliani in particolare possiamo sorridere: siamo sei quest’anno. Finalmente anche altri due ragazzi della Lega palermitana ce l’hanno fatta; saremo quindi tre per il gioco di carte e due, sempre palermitani, per il videogioco, nel quale competerà anche un catanese».
Il campionato si articolerà in tre giornate. Durante la prima si sfideranno tutti i qualificati da tutto il mondo; i migliori, cioè quelli che raggiungeranno un certo numero di vittorie, passeranno al giorno seguente al quel accedono direttamente anche i migliori delle classifiche continentali (22 per l’Europa, 16 per il Nord America ecc.). Di questi solo otto passeranno al terzo giorno per disputarsi la finale e poter vincere il premio da 25 mila dollari.
«Il mio miglior piazzamento – aggiunge Spanò – è stato sicuramente a Washington 2014 dove sono arrivato tra i primi 150. Per quest’anno invece non ho grosse aspettative perché, a causa impegni vari, non ho avuto molto tempo per giocare, nemmeno durante questi ultimi due mesi. Nonostante questo riuscire a qualificarmi ugualmente è stata già una bella soddisfazione». Ma alla fine la speranza è l’ultima a morire: «Sicuramente rimarrà una bellissima esperienza -conclude – e sarà bellissimo essere di nuovo al mondiale e poter rivedere i tanti amici sparsi in giro per il mondo».
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