Dopo i guasti all’hardware sono i mali più temuti dai possessori di personal computer. Ma amiamo così tanto il pc che non vorremmo mai cambiarlo con un Mac, anche se più sicuro da virus e mostri del genere che girano sul web.
La Sophos, società britannica tra i leader mondiali nella protezione delle imprese dai virus e dallo spam, ha invitato di recente gli utenti Windows a passare a Mac: “Il continuo dominare di minacce contro Windows – scrive Sophos – suggerisce che molti utenti domestici dovrebbero considerare il passaggio ad Apple Mac, per proteggersi dall’ondata di malware”.
Nel 2006, secondo uno studio realizzato dalla Sophos, la stragrande maggioranza dei malware in circolazione (worm, virus ma soprattutto trojan) erano e sono stati quasi tutti indirizzati a colpire le piattaforme Windows.
Sul Security Threat Management Report, resoconto periodico con cui la società di Oxford presenta il quadro delle minacce informatiche, viene dichiarato inoltre un sensibile calo del malware tradizionale, come virus e worm, ma anche un parallelo aumento di Spyware, cavalli di troia e sistemi per il phishing, programmi che mirano ad acquisire dati dalla digitazione sulla tastiera dei personal computer per accedere ai dati personali delle banche online o delle carte di credito degli utenti più che a danneggiare il sistema operativo per pura sete di popolarità come accadeva un tempo.
Inoltre, secondo questo rapporto, viene descritta la classifica dei paesi da cui partono le insidie per i nostri pc. E, a sorpresa, proprio gli Usa con il 23,4% di spam si attestano al primo posto. A seguire Cina (20.5%) e Corea del Sud (8.7%). Ma gli Stati Uniti d’America vantano dal 2004 anche un calo di fenomeni del genere grazie alle sentenze che hanno condannato diversi spammers, ad un sistema di sicurezza migliore e ad una legislazione più ferrea. Tuttavia, il continente asiatico è il maggior responsabile di messaggi spam rispetto ai soli Stati Uniti.
Pronta risposta alle dichiarazioni della Sophos da parte di un portavoce della Microsoft che durante un’intervista alla BBC ha detto che “Windows Vista (il tanto atteso nuovo sistema operativo di casa Microsoft) contiene numerosi nuovi strumenti di sicurezza che dovrebbero rendere i PC Windows più sicuri e più sicura anche la fruizione della rete”.
Il nuovo OS della Microsoft, presentato a marzo 2006, vedrà la luce probabilmente nel 2007. Defender sarà il sistema di difesa contro i malware annunciato dai programmatori della casa produttrice americana ma sarà solo una questione di tempo per far sì che gli hacker riescano ad entrare nel sistema operativo con i loro simpatici programmi.
La Sophos ribatte considerando “vitale per ogni realtà usare sistemi di sicurezza integrati per proteggersi contro le intrusioni e bloccare malware noto e non noto. Gli hackers, precisa Sophos, sembrano preferire Windows così che è probabile che il Mac continuerà ancora per un certo tempo ad essere un posto più sicuro il che dovrebbe indurre a considerare questo sistema se stanno pensando di cambiare computer”
A ragione di ciò, Graham Cluley della Sophos ha evidenziato il fatto che “gli hacker sembrano felici di colpire primariamente utenti Windows e sembrano meno interessati ad espandere le loro ali su altre piattaforme. Sembra che l’ambiente Mac continuerà ad essere l’area di computer più sicura per gli utenti, ancora per parecchio tempo a venire. Questa è una cosa che gli home user possono prendere in considerazione nella scelta del prossimo computer da acquistare”.
La Apple approffittando della situazione lancia anche in Italia la campagna “Get a Mac”. Infatti, anche la pagina della Mela dedicata al nostro paese presenta spot e testi ripresi dal sito americano.
La homepage dal titolo “Prendi un Mac”, spiega i motivi per cui acquistare un Mac. Dall’assenza di virus, al miglior design, dall’utilizzo dei più recenti chip Intel, alle applicazioni avanzate e facili da usare e così via. In tutto 14 differenti motivi per spiegare perché il Mac è meglio del Pc. L’unica pecca, lo spot che troverete in prima pagina è in lingua inglese e quindi per chi non conosce quella lingua non sarà in grado di scoprire tutti i vantaggi proposti.
Tuttavia, il fatto che anche Mac è stato oggetto di malware nel febbraio 2006 subendo il suo primo attacco, dimostra che non c’è da stare tranquilli sulla rete con qualunque sistema operativo ci si trovi a lavorare.
Links utili
Il rapporto realizzato dalla Sophos (pdf in inglese)
Il sito italiano della Apple
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