Tempi duri per i pirati della musica che si dedicano alla radiofonia. Quattro computer e 40mila file musicali sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Caltagirone e dai funzionari della Siae palermitana a una radio che trasmette nel calatino. I file erano stati scaricati illegalmente e venivano utilizzati nella normale programmazione dell’emittente che trasmette sia online che via etere.
Il responsabile della radio è stato denunciato con l’accusa di violazione dei diritti d’autore, ma a preoccuparlo maggiormente sarà la sanzione amministrativa. La multa andrà da un minimo di 103 euro ad un massimo di 1030 per ogni file duplicato. I conti li hanno fatti le stesse fiamme gialle: «Un totale applicabile che supera, nel minimo, i quattro milioni di euro, e nel massimo 41 milioni di euro». Dell’operazione verrà informata anche lAutorità garante per la radiodiffusione e leditoria di Napoli, ufficio competente in casi del genere.
Dal canto loro, i responsabili della radio calatina hanno dichiarato di voler regolare immediatamente la questione con la Siae. «Le vigenti norme – spiegano dalla Guardia di finanza – prevedono che le emittenti, utilizzando repertorio musicale protetto, sottoscrivano una specifica licenza alla diffusione via etere rilasciata dalla Siae e corrispondano, sulla base dei dati desunti dal conto consuntivo annuale, i compensi dovuti».
[Foto di Foread]
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