Transenne alla Fontana dei delfini in piazza Teatro Massimo. L’ultimo degli sfregi che il monumento, disegnato dall’architetto Giovanni Battista Vaccarini nel XVIII secolo, è stato costretto a subire è la rottura di due dei gradini della base. Il primo, quello superiore, completamente spaccato. Le lastre di marmo del secondo gradino, invece, sono state spostate in modo da creare una fessura. Usata, nella notte di ieri, a mo’ di cestino della spazzatura.
Questa mattina gli operai della Multiservizi si sono presentati in piazza Vincenzo Bellini per accertare un danno segnalato dalla polizia municipale. Un nuovo danneggiamento che sarebbe avvenuto nella notte tra ieri e oggi. «Me ne sono accorto intorno alle 6, lo hanno rotto nella notte», spiega Sergio Comis, titolare della gelateria che dà proprio sulla fontana di Vaccarini. «Sono venuti stamattina i dipendenti comunali con il camion, hanno messo una transenna e del nastro». I pezzi di marmo sono stati portati via, in attesa di essere sistemati. Nel frattempo, quella parte della piazza rimane interdetta ai pedoni.
Solo tre settimane fa, un anonimo aveva deturpato il bordo della fontana con delle scritte fatte con la bomboletta spray rossa. Secondo alcuni residenti, l’anonimo graffitaro sarebbe lo stesso che ha danneggiato il murales di piazza delle Belle. Il 6 giugno per ripulire la creazione di Vaccarini era intervenuto il Comune. Ma per sistemare il gradino spaccato sarà necessario più di un po’ di solvente.
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