Scarsa illuminazione, viabilità problematica ed emergenza sociale in piazza Europa. Queste le denunce da parte della maggioranza lanciate dai consiglieri comunali Maria Ausilia Mastrandrea del gruppo Con Bianco per Catania e Giuseppe Catalano di Articolo 4, insieme al consigliere di circoscrizione del gruppo Patto per Catania Marco Di Blasi. Tra spazzatura per terra ed escrementi di cane, simbolo dell’inciviltà e della noncuranza per gli spazi pubblici, abbiamo chiesto ai tre un’opinione a proposito del «balcone sul lungomare catanese». E su cosa possa fare l’amministrazione etnea.
«Bisogna distinguere fra manutenzione per dare decoro e dignità – spiega Catalano – Si deve poi programmare per il futuro, per valorizzare il lungomare e rendere più vivibile questa parte di città. Oggi – prosegue il consigliere – una famiglia lì non può passeggiare perché ci sono diversi tratti pericolosi e insicuri. Propongo quindi una task-force assessoriale. Rosario D’Agata, Luigi Bosco, Fiorentino Trojano e Salvo Di Salvo devono lavorare insieme su ecosistema urbano, infrastrutture, welfare e decoro urbano».
Un’opinione che trova d’accordo anche Di Blasi, che ricorda il «caso di un magazzino sotto la piazza divenuto alloggio di fortuna per senta tetto». «Con la commissione Lavori pubblici, abbiamo fatto un sopralluogo nella zona mesi fa – afferma Mastrandrea – Abbiamo avviato l’iter per verificare innanzitutto la destinazione del magazzino e segnalato ai servizi sociali la realtà dei clochard, che si ripete simile in corso Sicilia e in via Umberto. Tutto questo non fa onore alla città», spiega la consigliera. Che propone l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia in alternativa a questi alloggi di fortuna.
Rosario D’Agata, assessore comunale alla Viabilità, interpellato sullo stato della piazza dichiara che «in breve tempo si provvederà a rendere più luminoso il tratto di strada percorso dalle strisce pedonali». D’Agata si dice anche «a conoscenza del magazzino-abitazione» e di tutte le altre zone cittadine utilizzate dai senza tetto. L’assessore, con delega anche ai servizi cimiteriali, ricorda «il campo rom adiacente il cimitero, e piazza della Repubblica: nella zona operano di continuo gli operatori ecologici perché i senza tetto che, non avendo spazi igienici adeguati, si arrangiano alla meglio», spiega l’assessore. Che si dichiara «disponibile a collaborare per soluzioni di sinergia con altri assessorati», conclude D’Agata.
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