Uno spettacolo di giocolieri e acrobati ha inaugurato il Borghetto, nome ufficiale del nuovo parcheggio di piazza Europa. Nessun taglio del nastro per quest’opera attesa da undici anni, con l’assenza del sindaco di Catania Enzo Bianco a rimarcare la distanza con il suo predecessore Raffaele Stancanelli protagonista, lo scorso maggio, di una inaugurazione parziale di piazza Europa, in piena campagna elettorale. In quell’occasione venne reso noto l’accordo bonario tra la proprietà e l’amministrazione comunale, che avrebbe ceduto stalli per i parcheggi dal valore di 230mila euro l’anno per 23 anni, per ripagare la famiglia Virlinzi, proprietaria della struttura, dei cinque anni di stop dei lavori dovuti al sequestro del cantiere da parte della magistratura.
Un totale di sette milioni di euro, che non sta bene all’attuale amministrazione, come dichiarato ieri dall’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando. «Oggi è un giorno di festa, perché si riconsegna una parte della città. Le polemiche le rinviamo a un’altra data, magari ne parleremo da domani», commenta Luigi Bosco, assessore ai Lavori pubblici ed unico esponente del governo cittadino presente insieme ad Angela Mazzola, con delega alle Attività produttive. «Gli accordi sono stati presi da precedenti amministrazioni, e io credo che l’assessore Girlando abbia espresso un parere personale – si limita a commentare Bosco – Ma le sue parole hanno un peso significativo da questo punto di vista nell’amministrazione»
Centinaia i cittadini intervenuti all’inaugurazione, attirati dalla novità ma anche dall’aspetto del nuovo parcheggio. Per le signore Maria e Giulia, «sessantanni circa», la piazza Europa rinnovata è «bellissima, piena di verde, non mi piace però l’illuminazione», afferma la prima. Per la seconda, invece, «un parcheggio ci voleva proprio, anche se non ho ancora capito da dove si entra», sorride. Mario, 40 anni, si augura invece che la piazza resti pulita: «I catanesi sono incivili», commenta. Venuto in piazza Europa con la moglie e la figlia di quattro anni, anche Alfio è scettico. «Ci sono voluti dieci anni, la struttura è bella, c’è anche una ludoteca – commenta – Ma dopo tutto questo tempo e incertezza non posso che aspettare e vedere se la manutenzione verrà effettuata come si deve». «La parte sul mare sembra bellissima, ma come ci si arriva? Non vorrei rischiare la vita attraversando la strada», sostiene Giovanni, 20 anni, mentre un’altro Mario, anche lui quarantenne, commenta sarcastico: «Sto cercando cannoni e mitragliatrici: con tutto questo cemento sembra un bunker, dal lato del mare ci sono anche le feritoie». Un giudizio abbastanza condiviso dai presenti.
«Sono molto appassionato di tematiche ambientali e il giudizio non può essere che uno: troppo cemento», stronca la struttura Cristian, 30 anni. E’ insieme a un amico, Samuel, al quale la struttura invece «piace molto» perché, abitando a Catania da otto anni, «piazza Europa finora è sempre stata un cantiere». Cristian però resta nella sua posizione: «Mi sembra che ci sia un contrasto tra il cemento e i temi collegati all’ambiente di cui è piena l’inaugurazione», spiega. «Poi nessuno ha pensato a valorizzare la torretta di guardia, oppure al rischio di un eventuale tsunami – conclude il giovane – Si può costruire un’opera così grande a due passi dal mare?».
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